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IL DOTT. MARIO CICCIOLI RIFLETTE SU TUSCANIA ALL’INDOMANI DELLE ELEZIONI
Pubblicato da Mario Ciccioli in Articoli Toscanella • 10/05/2010 19:30:02


L’Amministrazione comunale di Tuscania, dal responso elettorale dell’anno scorso, è uscita vincitrice per 93 voti (compresi i 220 voti della Democrazia Cristiana) sugli schieramenti opposti; sommando tutte le liste dell’opposizione, la popolazione che si è espressa con il voto è di gran lunga superiore a quella che ne è risultata vincente.

E ciò si evince camminando per le strade della città dove, dialogando con la gente comune, non si avverte nemmeno un tiepido calore della vincita. In effetti il retaggio ereditato da questa amministrazione è improbo e faticoso, imputabile al malcostume delle precedenti amministrazioni comunali, che hanno determinato una evidente regressione sociale ed hanno lasciato aperti ed irrisolti alcuni gravi problemi della città come quelli relativi al “Tuscania parking” ed al ristorante “La Piazzetta”, la costruzione abusiva ai piedi di San Pietro, pagamento parcelle legali in abbondanza oltre i limiti, etc.

A questo malcostume si aggiunge che il numero dei dipendenti dell’amministrazione comunale, è notevolmente aumentato in confronto alle altre città e ciò è dovuto al fatto che all’indomani di ogni elezione, per motivi clientelari, si è sempre proceduto ad effettuare numerose assunzioni, caricando, di notevoli ed a volte superflue spese, i bilanci comunali.

Fra i tanti problemi, che affliggono la nostra città, vi sono anche quelli determinati da una dissonanza amministrativa tra le amministrazioni comunali e la gente, che ha fatto sì che alcune importanti istituzioni locali (ufficio di collocamento, ufficio dell’Enel, alcuni servizi sanitari etc.), che rappresentavano e rappresentano, riferimenti necessari alla popolazione per il disbrigo delle pratiche, oggi siano state assorbite tutte da Viterbo e Tarquinia, arrecando notevoli disagi ai cittadini.

Nessuna amministrazione è riuscita finora a prendere provvedimenti per il ripristino di tali uffici. Inoltre, tra non molto si parlerà oltre che dei suddetti “fuggevoli” uffici, anche del trasferimento della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri, che probabilmente sarà trasferita a Montalto di Castro.

Alle preoccupazioni sopra esposte è necessario riflettere con serietà e lealtà.

Ritengo infatti che se divisione deve esserci fra i consiglieri di maggioranza essa possa riguardare il come gestire e ripristinare l’equilibrio politico, dare forza conoscitiva ad ogni assessore, libertà di movimento condizionato solo dalla discrezione e da linee concordate.

Non dimenticare mai di cogliere il bisogno della unificazione civile più larga possibile e la sfida che è stata posta al momento elettorale soprattutto da chi ha preteso di governarla in nome della coalizione. Guardiamo l’albero ma soprattutto la foresta, la gente. E proprio in virtù di ciò, tanto è vero che attualmente, per quanto riguarda sia la Regione, sia l’Amministrazione Provinciale, ci sono notevoli difficoltà proprio per bilanciare il peso delle varie componenti politiche.

Alcuni assessori, sembra che condividano in una sorta di mezzadria, il proprio assessorato con altri dal quale vogliono solo “inzuppare” le proprie necessità. Chiediamo, perciò, che ogni assessore sia il sindaco del proprio assessorato, che abbia la propria autonomia, libera di proporre qualcosa che si ritenga utile, giusta e opportuna.

Ritorneremo su questi argomenti poiché riteniamo che gli assessorati così assegnati siano il frutto di una non obbiettiva validità politica e che la libertà di operare sia di grande respiro per ciascun assessore che, con professionalità e maggiore indipendenza, potrebbe rendere di più, nell’interesse di tutta la popolazione.

Infatti le difficoltà, la non sistematicità, le separazioni di alcuni problemi personali, le divisioni verticali e le decisioni apicali hanno nel tempo ingigantito i problemi allontanando le soluzioni, svilendo la figura politica di ognuno. E se adesso il malcontento è domato dal buon senso e da una sopportazione francescana riteniamo che a lungo andare si potrebbe auspicare l’alba di un nuovo percorso.

Tuscania 10/05/2010

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