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TROMBA D’ARIA 2007: AMIANTO ABBANDONATO PERICOLO PER LA SALUTE DEI CITTADINI
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 04/11/2010 07:02:48


Il pericolo amianto è ancora imminente in molte zone colpite dalla tromba d’aria del 2007. Decine e decine di cumuli di amianto abbandonate nei paraggi degli immobili, molti dei quali rurali, aspettano ancora di essere smaltite ad opera dell’ amministrazione provinciale.

“Qualche settimana dopo aver subito i danni della tromba d’aria ci è stato comunicato dalle autorità locali di provvedere a raccogliere ed accatastare le macerie di eternit contenenti amianto utilizzando alcuni accorgimenti – afferma uno dei cittadini che ha subito presso la propria azienda agricola seri danni dalla tromba d’aria – ci è stato detto di indossare la mascherina per evitare di inspirare le particelle dannose, di sollevare utilizzando una pedana i materiali da terra ed infine di ricoprire accuratamente con un telo di plastica i cumuli di eternit.

Ci è stato anche comunicato il nome dell’impresa alla quale l’amministrazione provinciale ha affidato il compito di smaltire l’amianto a norma di legge. Sono trascorsi ormai oltre tre anni e l’amianto è ancora ammucchiato nei pressi della mia abitazione”.

Nel caso denunciato da questo cittadino se non altro alcune buone pratiche preventive sono state effettuate direttamente dall’interessato, ci sono invece ancora nel territorio di Tuscania, numerose situazioni dove tutto è rimasto precisamente fermo alla data dell’agosto 2007. Le lastre e le schegge d’amianto sono sparse sul terreno, senza alcuna protezione, soggette all’erosione del tempo e alle intemperie.

Uno di questi casi si verifica anche a poche decine di metri dalla casa di riposo sulla provinciale tarquiniese. I pericoli causati dalla dispersione nell’aria delle particelle d’amianto è noto a tutti, esistono precise norme di legge che prevedono interventi di bonifica, al fine di garantire la salute pubblica. La Asl e l’ufficio ambiente della provincia, d’accordo con i comuni interessati dalla tromba d’aria, hanno provveduto ad avviare una attività di bonifica e smaltimento del territorio di Tuscania, incaricando ben tre ditte specializzate.

I cittadini ed in particolare quanti hanno provveduto ad accatastare l’amianto chiedono di sapere perché l’opera è rimasta incompiuta. “Mi domando anche se di fronte ad un problema di inquinamento come questo – aferma uno degli interessati - possano esistere cittadini di serie A, quelli a cui è stato offerto il servizio liberandoli dal rischio amianto e cittadini di serie B che dopo tre anni ancora aspettano di essere bonificati e sono costretti a convivere con l’amianto sotto casa”.

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