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COOPERATIVA LAVORATORI DELLA TERRA: L’AVV. CARLA SALVATORI: IL COMPORTAMENTO DELL’ATTUALE CDA PORTA DRITTO ALLO SFASCIO
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 24/06/2010 19:58:09

Il prossimo 25 giugno è fissata l’assemblea dei soci della Cooperativa Lavoratori della Terra di Tuscania. I soci dovranno deliberare un documento contabile che mostra una perdita di bilancio considerevole.

L’avv. Carla Salvatori dopo aver visionato gli allegati di bilancio attacca l’attuale gestione della cooperativa. “È passato un anno dalla precedente assemblea – afferma Carla Salvatori – dedicata all’ approvazione del bilancio del 2008 e al rinnovo delle cariche sociali e che è stata caratterizzata da una campagna di denigrazione del CdA uscente da parte di alcuni soci che inseritesi anche nella campagna elettorale in corso per il rinnovo del Consiglio Comunale hanno dato luogo ad iniziative irresponsabili dalle quali la Cooperativa non ha tratto né può trarre nulla di buono. Preceduta da voci calunniose ed infondate alle quali con tanta superficialità molti hanno aderito, l’assemblea del 23/05/09 si concludeva con un rinvio per l'aggressione di un gruppo di soci; la successiva assemblea fissata per il 29/06/09 si concludeva con l’approvazione all’unanimità del bilancio e con la vittoria dei sedicenti “rinnovatori” per una differenza di 12 voti.

In base a tale risultato il consiglio uscente entro il 30/06 effettuava le consegne ai consiglieri entranti e dopo qualche mese, continuando le “chiacchiere da bar”, si faceva un pubblico chiarimento e si offrivano dati che dimostravano l'andamento della Coop. dalla scomparsa del fondatore Nicola Salvatori fino al 2004, quando si constatava una vistosa riduzione della liquidità che imponeva la destituzione del Presidente; dal 2005 iniziava l'opera di bonifica e miglioramenti in tutti i settori posta in atto dal Consiglio tanto denigrato sino al 2009.

Queste non sono chiacchiere ma dati verificabili da tutti gli interessati. Si chiariva che al 29/06/09 il Consiglio uscente lasciava una situazione senza alcun debito, e con alcuni crediti da riscuotere nonché deposito titoli per 90.000,00 euro e c/c per circa 50.000,00 euro. Dopo pochi giorni l'entrata in carica del nuovo CdA la lista vittoriosa viene in gran parte sostituita con l'inserimento di soggetti che non rivestivano e non rivestono i requisiti di eleggibilità in base alla legge e allo Statuto; si inizia a disattendere le precedenti delibere e si continua ad istigare i soci alla violazione di leggi e Statuto.
Comportamento questo che conduce diritto allo sfascio. Di qui la necessità di segnalare al Ministero competente le azioni ritenute illegittime e di chiedere di ricondurre a legalità la gestione della Coop. una segnalazione doverosa alla quale ha fatto seguito una ispezione straordinaria il cui esito rimane allo stato sconosciuto.

E veniamo ad oggi. Ci si augura che il Consiglio abbandoni chiacchiere e calunnie e dia informazioni serie e documentabili sulla situazione avuta in consegna e sull'attuale situazione contabile che dovrà essere puntualmente documentata, così come dovrà essere argomentato e documentato il bilancio relativo al 2009 del quale un dato lascia allibiti.

Da una visione degli atti si è letto il dato delle perdite: - 131.657,28. Roba da matti. Si possono quindi fare due sole ipotesi: la prima che il CdA in carica ha avuto una gestione scellerata; la seconda che si vuole attribuire al vecchio CdA non solo la indicata perdita ma anche la falsità dei bilanci. Confidiamo che gli attuali amministratori sappiano dare all'assemblea tutti i chiarimenti e i documenti necessari per capire cosa sta succedendo”.

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