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CANILE: FANO PROPONE IL PREFABBRICATO - IL SINDACO: “BOCCIATO DAI TECNICI”
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 21/10/2010 09:21:55
TERESA TOSI DEL RIFUGIO SPERANZA: “VOGLIAMO SUBITO UN INCONTRO A TRE”

La questione del canile municipale si tinge di giallo. Francesco Fano il proprietario del terreno ove sorge l’attuale ricovero per i cani randagi, gestito dall’associazione “Rifugio Speranza”, ha reso pubblico che i competenti organi della ASL hanno ravvisato fenomeni di inquinamento nel terreno ove insiste il canile.

Una circostanza questa che può arrecare seri problemi all’amministrazione comunale e allo stesso sindaco che per la carica rivestita risulta proprietario di tutti e settanta i cani randagi. Fano però, viste le difficoltà incontrate dal comune per la realizzazione del nuovo canile e soprattutto l’elevato costo previsto per la realizzazione dell’opera, da tempo ha chiesto al comune di realizzare con la propria impresa edile un canile prefabbricato che costa poco ed esonera il comune anche da tutti gli oneri della progettazione.

“La struttura prefabbricata che ho proposto di realizzare – afferma Francesco Fano – non solo può permettere di realizzare l’opera in pochi giorni e costa circa la metà di quanto previsto dal progetto comunale ma consente una migliore e più sicura attività di pulizia e disinfestazione. L’utilizzo del prefabbricato per la realizzazione dei canili è diffusissimo in tutta Italia. Non vedo perché il comune debba scartare a priori questa ipotesi che consente di risparmiare un mucchio di soldi e di ottenere migliori prestazioni tecniche”.

Ma è proprio sulla rispondenza dei requisiti tecnici che il sindaco Natali boccia la proposta di Fano: “L’ufficio tecnico comunale dopo aver svolto tutte le verifiche tecniche del caso – afferma il sindaco - mi ha relazionato in modo negativo sulla possibilità di realizzare il nuovo canile utilizzando il prefabbricato”. In considerazione di questi preoccupanti sviluppi, Teresa Tosi, responsabile dell’associazione Rifugio Speranza, chiede al sindaco una riunione urgente con tutte le parti in causa: Comune, Francesco Fano e Rifugio Speranza.

Dalla riunione Teresa Tosi si aspetta provvedimenti decisivi, in caso contrario l’associazione “rifugio Speranza” giudicando ormai insostenibile la situazione, consegnerà tutti i cani al suo “legittimo” proprietario: il sindaco Massimo Natali.

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