I lunghi lavori per la ristrutturazione della famosa cattedrale di Santa Maria Maggiore, stanno facendo riscuotere parecchie perplessità da parte dell'opinione pubblica. I tuscanesi si chiedono quando finalmente la chiesa, che è una delle più suggestive e importanti di Tuscania, possa essere nuovamente aperta al pubblico con regolarità.
Ancora maggiori dubbi vengono avanzati sul metodo che viene utilizzato per portare avanti i lavori che continuano a procedere da molto tempo. Secondo un giovane dottore in archeologia, esperto di ricerche sul campo, il sistema utilizzato per i restauri non è corretto, o perlomeno molto grezzo.
“Da quello che so- dice- alcune parti della struttura sotto il tetto sono venute giù. Quindi per metterlo in sicurezza hanno optato per un traliccio in tubi in ferro per sostenere la struttura invece di operare sul tetto. Questo traliccio poggia sul pavimento e considerando che la chiesa è chiusa si potevano adottare altre soluzioni, che avessero un impatto migliore sulla struttura, dato che la prima cosa che va riparata è il tetto”.
Oltre questi pareri resta ancora piuttosto misterioso l'andamento di questi lavori, quello che sanno i cittadini è che Santa Maria Maggiore non ha una apertura al pubblico costante da troppo tempo e non esistono riscontri reali o assicurazioni su lavoro attualmente in corso.
Sperando che il lavoro venga fatto con competenza, certamente sarebbe importante, soprattutto le tante persone che amano questa antichissima chiesa risalente all' VIII secolo, un riscontro chiaro che li tenga informati dell'andamento dei restauri. Per ora, chi vuole visitarla trova la porta chiusa, o l'impatto non certo rassicurante di questi tralicci di ferro che “stonano” con la bellezza degli interni di questo gioiello in stile romanico.