Dopo gli scontri dell'ultimo consiglio comunale, Serenella Pallottini continua con un duro attacco nei confronti di Giuseppe Potestio, consigliere che alle ultime elezioni provinciali è uscito dal Partito Democratico, per il quale aveva partecipato alle primarie per la carica di sindaco, poi vinte dalla stessa Pallottini, per entrare
nell' Udc.
“Ho chiesto le sue dimissioni- dice la Pallottini- perché Potestio ha partecipato alla riunione con il direttivo del Pd poco prima delle provinciali, mentre evidentemente aveva già preso accordi con l'Udc. Inoltre quello che ha detto all'ultimo consiglio, cioè i i voti da lui ricevuti non sono quelli degli elettori del partito democratico, non corrisponde alla verità. Lui stesso dopo le elezioni comunali, con venti persone che possono testimoniarlo, ha detto di rappresentare il nostro partito”. Questa richiesta di dimissioni da parte della Pallottini è motivata anche sottolineando la scarsa partecipazione di Potestio nel suo ruolo di consigliere.
“Non svolge le sue funzioni- continua- il nostro ruolo, in maggioranza, ma anche in minoranza è molto importante. Lui non è stato presente all'approvazione dell'ultimo bilancio, non partecipa alle riunioni per le commissioni e non è andato mai a guardare gli ordini del giorno. E' stato completamente assente anche durante le discussioni di un problema grave come quello della cartiera, che vedeva coinvolte tantissime famiglie di tuscanesi.
Durante le decisioni del consiglio alza la mano per approvare o rinuncia, solo a seconda di quello che fanno gli altri. Un assenteismo che spesso viene giustificato con impegni di lavoro. In questo modo è inutile fare politica. E' meglio rimanere a casa o discuterne al bar. La politica va fatta giorno dopo giorno, ascoltando i bisogni della gente, non solo partecipando con la propria faccia nei cartelloni pubblicitari poco prima delle elezioni”.
L'attacco, oltre la richiesta “politica” delle dimissioni di Potestio fatta a nome del Pd, continua anche con considerazioni di carattere personale. “Parlando a nome mio e non per il partito- conclude la Pallottini- non sono affatto dispiaciuta dell'uscita di Potestio, non credo che sia di centrosinistra, o di centro e l'ho sempre espresso. Questo ha portato alle primarie.
Il nostro popolo non lo vuole e senza di lui all'interno della sezione ci sarà un clima più disteso, perché era un elemento di disturbo. Il nostro modo di vedere la politica è completamente diverso, io credo che al centro di un partito ci sia l'interesse della collettività, non il personalismo”.