Proteste dei titolari dei bar e dei locali notturni tuscanesi che come molti altri si sono trovati impreparati alla normativa ministeriale che vuole la presenza obbligatoria degli alcool test a vantaggio dei clienti che vogliono richiederne l'uso. “Ci siamo incontrati, con i proprietari di altri locali e abbiamo convenuto di avere le stesse difficoltà.

Il problema non è la normativa- dice il proprietario di un noto bar tuscanese- ma una mancata comunicazione da parte degli organi competenti. Il giorno stesso dell'uscita della norma, ci siamo trovati completamente impreparati e impossibilitati nel trovare il materiale richiesto, anche perché le farmacie e le ditte specializzate hanno esaurito le scorte, vista questa corsa all'accaparramento.

Quindi i locali che chiudono dopo mezzanotte, sono costretti a dover anticipare la chiusura, o a non dover fornire alcolici, con consecutive gravi perdite di guadagno in particolare durante il fine settimana.

Noi commercianti dunque, speriamo in una certa tolleranza da parte delle autorità in questo periodo di transizione”. Una scelta, questa del ministero, che certamente può essere condivisibile, perché è un' importante azione di sostegno ai clienti e in particolare agli automobilisti, ma ancora una volta la mancata, o sbagliata comunicazione rischia di rendere impopolare una legge che ha, di base, una intenzione positiva.

S.M.