SENTENZA CARTIERA, I PROBLEMI NON SONO FINITI
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Valeria Sebastiani in
Nuovo Viterbo Oggi 12/04/2010 19:50:48
E’ di ieri mattina l’ordinanza del giudice Mauro Iannigro che ha stabilito il reintegro al lavoro in cartiera dei 23 operai licenziati dagli amministratori che gestiscono l’impresa su affidamento del curatore fallimentare che ne segue la liquidazione.
La sentenza del giudice è una doppia vittoria, la prima, importantissima per gli operai e le loro famiglie che hanno visto accogliere la loro istanza basata sulla tesi del licenziamento ritorsivo, la seconda, fondamentale, per l’intera società civile che ha visto riconoscere e fare salvo il principio del diritto allo sciopero, conquistato tanto duramente nel passato. La vittoria degli operai difesi dagli studi legali Picchiarelli (per il sindacato CISL), Conti e Pascolini( per il sindacato CGL) oltre a dare nuova fiducia agli operai che hanno visto riconoscere dalla legge i loro diritti rende giustizia al lavoro dei sindacati.
“E’ una vittoria meritata- dichiara Fortunato Mannino CISL- soprattutto per gli operai e per le loro famiglie che hanno subito per troppo tempo soprusi, quello di lavorare senza stipendio e quello di non poter far sentire la propria voce senza cadere vittime del licenziamento.. di questi operai va premiata la pazienza, la fiducia nella legge e nelle istituzioni e anche la disponibilità al dialogo che hanno sempre dimostrato avere con l’azienda cercando fino all’ultimo un accordo comodo per entrambe le parti.
Ora la battaglia continuerà, -conclude Mannino- per ottenere gli arretrati ancora da percepire.”L’azienda dovrà procedere al reintegro degli operai pagando loro, oltre gli arretrati al 28 dicembre gli stipendi dalla data del licenziamento ad oggi. I modi ed i tempi dei pagamenti saranno decisi sempre dal tribunale. Nonostante la vittoria le perplessità sono ancora molte: rimangono i dubbi sul futuro dell’azienda che oggi come oggi sembra destinata ad affondare a meno che le voci sul potenziale compratore che ne risolleverebbe le sorti non siano vere.
“Ci aspettiamo un futuro diverso- dichiara Giulio Perna, operaio, rappresentante sindacale-noi daremo all’azienda tutta la nostra disponibilità e il massimo impegno lavorativo, come abbiamo sempre fatto e ci auguriamo che avvenga lo stesso.
Ma i problemi da risolvere sono ancora molti, non ultimo quello degli stipendi.” Un anno di mancati stipendi e ridicoli acconti che non sono bastati agli operai e alle loro famiglie nemmeno per far fronte alle spese fisse hanno portato la situazione a degenerare. Oggi dopo la vittoria ci si chiede cosa cambierà realmente.
Valeria Sebastiani