Ancora contraddizioni sulla gestione interna degli spazi del centro storico. Un abitante di Via delle Sambucare, una splendida area nei pressi del convento “delle monache”, lamenta l'utilizzo improprio di area non edificata che doveva essere adibita a parcheggio.

“Le condizioni di questa zona sono indecenti- dice- nel 2005 parlai con un assessore per chiedere la possibilità di acquisto di questo piccolo terreno adiacente alla mia abitazione, ma mi dissero di lasciar perdere dato che il piano regolatore fatto dopo il terremoto prevedeva di usare questa zona per la costruzione di un parcheggio, quindi era inutile comprarlo dato che sicuramente in breve lo avrebbero espropriato.

Ora invece l'area viene utilizzata dai privati che hanno costruito tettoie in lamina contro l'antico muro in tufo e hanno fatto gettate di cemento. Inoltre le parti costruite vengono abbandonate a se stesse, con un accumulo di detriti ed erbacce, un posto dove proliferano topi e altri animali”.



Effettivamente la zona appare in uno stato di grave abbandono, che colpisce ancora di più considerando che si trova in pieno centro storico.

I privati che possiedono questi terreni, stanno portando avanti dei lavori secondo le proprie esigenze, che non sembrano rispettare i rigidi parametri di costruzione per i centri abitati di interesse storico. Inoltre se è vero che l'area doveva essere usata per un impiego pubblico nel piano regolatore originale, quello ideato dopo la ricostruzione del paese a seguito del devastante terremoto del 71, l'amministrazione non solo non ha rispettato questi termini, ma ha anche perso un'altra occasione per creare le necessarie zone di parcheggio. In questi giorni, il sindaco stesso ha ammesso che vogliono riorganizzare la gestione dei parcheggi, rinnovando la segnaletica e ripristinando l'accesso ridotto all'interno del centro, anche spingendo ulteriormente verso una maggiore chiusura al traffico soprattutto nei giorni festivi.

Le zone di parcheggio per i residenti però, restano estremamente scarse, costringendo molte persone che non hanno dei “garage” o aree simili di proprietà, a lasciare le automobili nelle strette vie del centro storico, creando ulteriori problemi alla viabilità. Molti residenti, hanno addirittura iniziato a fare una sorta di “privatizzazione” sommaria dei posti auto, considerando propri, dei determinati punti delle strade attraverso una specie di “giustizia privata dei parcheggi”, certamente un segnale molto grave di “inciviltà”.

Stefano Mattei