I DUBBI SUL PROGRAMMA ESTIVO TUSCANESE
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 27/07/2010 07:50:06
Il programma estivo delle “feste tuscanesi” non sta accogliendo molti consensi da parte del pubblico. Sono invece molti a criticarlo apertamente per una mancanza di adeguate attività e per la presenza di tante piccole “sagre” di poco rilievo. L'assessore alla cultura Perugini non è di questo avviso e nell'ultimo consiglio ha specificato le sue idee in materia.
“Questa è la realtà e bisogna accettarla, con cinquemila euro di budget è quello che possiamo permetterci. In passato per le feste c'erano molti più soldi disponibili, sessantamila euro e si poteva avere un raggio di azione più ampio. Sarebbe importante che i tuscanesi avessero una maggiore coesione e partecipassero maggiormente agli eventi del loro paese.
Comunque abbiamo aderito a 'Officine Culturali', una importante rassegna di poesia dove forse ci sarà la partecipazione di Sergio Zavoli. Per quanto riguarda 'Paesaggi di Suoni' non è rientrato nei finanziamenti regionali, ma probabilmente verrà ripescato e spero che rientrerà”.
L'amministrazione ha anche comunicato di aver spostato 2000 euro dal bilancio proprio per la cultura. “Si tratta dell'acquisto di tre film- continua la Perugini- che abbiamo scelto per la qualità e anche per il prezzo che ci è sembrato conveniente, l'intenzione è quella di proiettarli nel centro storico”.
“E' vero che quest'anno c'è qualche sagra in più- dice il sindaco Natali- ma speriamo che il prossimo anno le cose potranno migliorare, stiamo cercando anche di coinvolgere i ristoratori nelle prossime attività, dato che logicamente quest'anno forse verranno leggermente danneggiati”. Proprio gli eventi gastronomici sembrano essere l'area di maggiore spinta dell'estate tuscanese, cosa che ha comunque stimolato l'ironia e i commenti di molti cittadini che evidentemente ritengono insufficiente la programmazione.
Un'altra realtà da non sottovalutare è quella delle associazioni, onlus e private, che con l'allestimento di eventi riescono comunque a movimentare i mesi delle vacanze tuscanesi. Anche in questo ambito ci sono comunque molte polemiche, dato che il comune spesso offre solo il proprio “patrocinio” a questi gruppi, un passaggio che comporta semplicemente una mera approvazione formale senza nessun contributo concreto.
Questo sempre a causa della nota “povertà” delle casse comunali. Inoltre un' altra colpa “storica” di Tuscania è proprio quella di avere un enorme numero di associazioni, ma senza una reale coordinazione, cosa che da sempre porta a una grande dispersione di energie e alla conseguente perdita di occasioni nella costruzione di eventi degni per il paese.