Il prossimo 21 luglio ci sarà un consiglio comunale per parlare del “caso del centro anziani”, lo comunica il sindaco Natali che comunque continua a invitare alla calma.
“Sono ancora in corso le valutazioni delle diverse commissioni-dice- ma questa è una vicenda per la quale servono i piedi di piombo, cercheremo con il tempo di valutare correttamente”.

Continua dunque la linea della cautela da parte di tutto il consiglio comunale, lo stesso Liberati uno dei rappresentati più forti dell'opposizione e presidente della commissione incaricata a seguire la vicenda, in passato ha fatto dichiarazioni molto simili.

Questo “caso”, da semplice controversia dirigenziale in un centro ricreativo per la terza età, ha aperto una lunga serie di sospetti e situazioni controverse e per questo sembra che tutti i rappresentati comunali cerchino di tenere bassi i toni per risolvere tutte le difficili situazioni all'interno.

La cittadinanza intanto attende delle risposte, soprattutto sui bilanci sui quali è stato dichiarato che ci sono irregolarità e quindi sui “famosi” finanziamenti della regione al centro che sembrano essere spariti. Sembra che uno dei soci, Augusto Cecchetti il 28 maggio abbia richiesto in forma scritta che fine hanno fatto questi fondi, ma il 1 Luglio, gli uffici e il segretario comunale non hanno trovato questa richiesta tra le varie carte e a quel punto, dopo la minaccia di Cecchetti di chiamare la guardia di finanza, dal comune hanno promesso di risolvere la questione in breve tempo e Cecchetti ha dovuto riformulare la stessa domanda formale.

Una situazione, che se confermata, sarebbe certamente paradossale dato che gli stessi membri del consiglio erano informati della questione dei fondi regionali e ne hanno anche parlato apertamente durante questo periodo.

Tra le “voci” e i sospetti c'è anche la situazione incerta del presidente, uno dei motivi che ufficialmente ha portato al commissariamento attuale del centro anziani, ma certamente si comprende quanto siano complessi i retroscena nella vicenda che i tuscanesi vorrebbero svelati al prossimo consiglio comunale.

Stefano Mattei