Da alcune settimane, nei pressi dell’antica fontana di Piazza Italia, è stato parcheggiato dagli operai del comune un platano in vaso alto oltre quattro metri. In un primo momento si pensava che il platano sarebbe stato messo a dimora in sostituzione di quello abbattuto, perché gravemente ammalato, lungo il Viale Trieste.

Così non è stato e l’albero in vaso, considerate le notevoli dimensioni, rischia di morire in attesa che l’amministrazione comunale trovi un posto dove metterlo a dimora. “La pianta doveva essere posta a dimora nei pressi del Bar Rinaldi – afferma un dipendente del comune – poi però ci sono stati problemi con la sovrintendenza ai monumenti perché il luogo scelto per piantarlo si trova troppo vicino alle mura castellane”.

Il parere contrario della sovrintendenza a molti cittadini risulta incomprensibile: “La pianta dovrebbe andare a sostituire un’altra già esistente che alcuni mesi fa è stata abbattuta perché anch’essa risultava gravemente danneggiata dal tumore del platano – dice un agricoltore che frequenta il Bar Rinaldi – nella stessa posizione ci sono già altri due grandi platani che caso mai valorizzano l’ambiente ed offrono refrigerio nei mesi estivi ai turisti che transitano di qua per raggiungere l’ingresso di Porta di Poggio per entrare nel centro storico.

Una bell’albero come può costituire impatto paesaggistico quando ha sempre fatto parte proprio di questo paesaggio. Non si capisce più con quale criterio viene giudicato l’impatto paesaggistico, gli alberi sono considerati brutti mentre invece le parabole e le nuove antenne per ricevere il segnale digitale vengono tranquillamente installate con il parere positivo degli organi competenti”.

Mentre l’amministrazione comunale è in cerca di un luogo idoneo per mettere a dimora il platano, la pianta parcheggiata dentro a un vaso in Piazza Italia mostra evidenti segni di sofferenza vegetativa.