UN CONSIGLIO COMUNALE URLATO
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Valeria Sebastiani in
L'Opinione 30/09/2010 09:26:54
Una nave che sta affondando, questa l’immagine che l’opposizione ha voluto a tutti i costi dare della maggioranza nel consiglio comunale di martedì. Questa l’immagine che si è cercato con solerzia di costruire a colpi di provocazioni fin dall’inizio del consiglio. Il sindaco Massimo Natali ha cercato con ogni mezzo di contrastare l’offensiva dei consiglieri d’opposizione ma i toni si sono riscaldati a tal punto che alle provocazioni si sono aggiunte offese ed insulti tanto da costringere il presidente a sospendere la seduta.
Il consiglio si aperto nel peggiore dei modi, con il Presidente in carica, Franco Ciccioli, che ha rifiutato di presiedere la seduta perché non redarguito dai colleghi sull’ordine del giorno, ordine che lui stesso ha però firmato. La decisione di Ciccioli è stata una mossa politica che ha dato il “La” all’opposizione. Solo la “consigliera” Pallottini era in aula in quel momento, i colleghi dell’opposizione, Bartolacci, Liberati, Potestio e Brachetti, l’hanno raggiunta a cose fatte: sono entrati in aula tutti insieme già informati dell’accaduto.
L’opposizione è compatta, almeno quella di centro destra, la maggioranza no ed è sugli anelli deboli che fa leva la pressione dei consiglieri Brachetti e Bartolacci. Da Ciccioli, l’attenzione dell’opposizione si sposta su Sensi che mesi fa ha consegnato le deleghe al sindaco Massimo Natali ma che di fatto siede ancora nei banchi della maggioranza.
Ci si aspettava che Sensi ieri lasciasse la sua poltrona, almeno questo è quanto lasciato trapelare dall’opposizione che ha chiesto ripetutamente al consigliere di rendere pubbliche le motivazioni che lo hanno spinto a ritirare le cariche. Altro punto da chiarire l’assenza dell’assessore all’Urbanistica Stefano Maccarri che voci popolari vogliono in rotta di collisione con il resto dei colleghi. Insomma più che sui punti all’ordine del giorno l’intero consiglio si è basato sulla dimostrazione della instabilità della maggioranza fino a prova contraria.
Le voci che continuano a circolare e gli episodi di malcontento danno buone speranze all’opposizione che sta cercando con ogni mezzo l’occasione per affondare la barca di Natali. Ieri però il colpo di mano non è riuscito, Sensi è rimasto al suo posto, così come pure Ciccioli e Maccarri, allora è stata l’opposizione che ha iniziato ad annaspare cercando i provocare la rottura in diretta e hanno iniziato a volare insulti tra Natali e Liberati a cui si sono aggiunti quelli di Brachetti fino a quando su proposta del sindaco, il presidente del consiglio Fusco ha mandato tutti a casa. Insomma, è crisi politica che va ad aggiungersi al difficile momento economico.
Valeria Sebastiani