Il consiglio comunale che ha portato all'approvazione del bilancio preventivo dell'anno è stata una autentica battaglia. La discussione spesso, ha sfiorato la lite con toni talmente accessi che in alcuni momenti si è passati all'ignoranza pura e all'insulto reciproco. La seduta è stata aperta con un attacco da parte di Serenella Pallottini a Potestio.
“Forse la minoranza mi considera parte della maggioranza- ha dichiarato la Pallottini- chiedo le dimissioni di Potestio, che è passato ad un altro schieramento, ma ha partecipato alle primarie e ha ricevuto alle comunali anche i voti del partito democratico”. Potestio ha replicato affermando “Io non mi dimetto, mi dispiace se non sono stato solerte a comunicare il mio passaggio, ma non credo che la mia elezione sia avvenuta solo a seguito dei voti del Pd”.
Oltre queste prime “scaramucce” quasi tutti i punti, tra i dodici all'ordine del giorno, sono stati approvati con relativa velocità. All'unanimità è passato solo il punto dodici, quindi l'approvazione definitiva dei lavori per l'ecocentro e il canile in attesa dei fondi regionali.
Unica questione che rimane “aperta”, ma che comunque è stata approvata dalla maggioranza, è l'elaborazione delle graduatorie per le case popolari, dove l'amministrazione ha richiesto deroga particolare alla regione considerando che il cambiamento del tessuto sociale prevede famiglie con nuclei sempre minori, ma con una disponibilità specifica di case “troppo grandi”.
Quindi temendo una “non assegnazione” è stata fatta questa richiesta. Quello che farà ancora discutere e sul quale la minoranza ha voluto ulteriori consultazioni, sono i criteri di assegnazione dei punteggi.
La vera guerra è iniziata con l'approvazione del bilancio, tra il Pdl di maggioranza e quello di minoranza composto da Liberati e Bartolacci. Una lotta speculare a quella della provincia con i consiglieri del “Popolo etrusco” che hanno presentato 11 emendamenti, che intendevano essere di “correzione” al programma originale. Le proposte sono state bocciate, ma hanno portato ad una lunga e durissima discussione, logicamente con un chiaro sfondo politico.
Il disaccordo di Bartolacci e Liberati che hanno definito “falso” il bilancio è sui “presunti” fondi dati alla cultura, che invece secondo loro dovrebbero essere indirizzati a sport, scuola e servizi sociali; sull'addizionale destinata al sindaco e alla giunta; sulla resa dei fondi della legge Bucalossi, che secondo il Pdl di minoranza non raggiungerà i 300000 mila euro previsti; sulla presunta entrata di 25000 euro dai parcheggi, per la quale Bartolacci ha espresso la volontà di presentare una dichiarazione scritta diretta alla corte dei conti unita al bilancio, e infine sulla gestione della tassa dei commercianti che occupano il suolo pubblico.
L'amministrazione ha replicato a tutti gli emendamenti definendo “ridicole e strumentali” queste accuse. Quello che emerge da questa giornata è in sostanza un comune “povero” con il Pdl dell'amministrazione che lotta con l'altra parte del Pdl di Liberati e Bartolacci, il Pd di Pallottini che lotta contro l'ex Pd, Potestio.
Un confronto spesso con dei toni incivili che sono “inconcepibili” per i rappresentati dei tuscanesi e particolare ancora più triste, il tutto per le “due lire” dei fondi comunali.
Stefano Mattei