L’ordinanza del sindaco che impone l’obbligo del guinzaglio, della museruola e la raccolta immediata delle deiezioni canine risulta ampiamente disattesa. Fino ad oggi non è valso a nulla l’inasprimento delle sanzioni per chi disattende l’ordinanza. La tolleranza zero dell’amministrazione comunale non ha sortito alcun effetto.
“Ancora oggi molte vie del centro storico, le aree verdi a ridosso delle zone periferiche, la aiuole sottostanti le mura castellane risultano imbrattate dalle deiezioni canine – dicono molti cittadini – soltanto un cane su dieci risulta tenuto a guinzaglio e munito di museruola.
Non serve a nulla affiggere l’ordinanza se poi non c’è nessuno che la fa rispettare”. Ancora una volta a finire nel mirino delle critiche dei cittadini è il copro della Polizia Municipale.
“ Non è possibile che i “vigili urbani” non vedano quello che noi tutti comuni cittadini osserviamo ogni giorno. Non è possibile che un ordinanza venga disattesa in modo così macroscopico”. La polemica sull’incuria e la maleducazione di quanti accompagnano i loro cani nelle aree pubbliche senza alcun rispetto per l’igiene pubblica è diventata infuocata.
“ E’ da queste, se vogliamo, piccole cose che si giudica il buon governo di un paese – dice un altro cittadino – l’amministrazione comunale ha validi motivi per non riuscire a risolvere problemi che comportano grossi investimenti di denaro che non ci sono. Non c’è alcuna scusa però se non vengono affrontati e risolti i problemi che non comportano alcun impegno di spesa.
La lotta alla maleducazione nono costa nulla e quindi chi governa deve intervenire. Non c’è solo il problema dei cani che può essere risolto, c’è l’abbandono dei rifiuti, il parcheggio selvaggio in prossimità degli incroci, l’evasione delle tasse comunali.
Con quale spirito un cittadino onesto si reca a pagare le tasse comunali per i rifiuti, l’acqua potabile, l’Ici e l’occupazione di suolo pubblico se poi ci sono centinaia di evasori che nessuno persegue?”.