La CRI di Tuscania si è fatta promotrice di una iniziativa di solidarietà in favore dei bambini colpiti dal tragico terremoto di Haiti. Ventisei profughi haitiani vittime del terremoto saranno a Tuscania, ospiti della locale sezione della Croce Rossa Italiana, durante l’ultimo fine settimana di maggio in concomitanza con la Nitriti di Primavera.
“La direzione della manifestazione dedicata al cavallo italiano ha espresso il più vivo gradimento per questa iniziativa – afferma il responsabile della CRI di Tuscania Salvatore Strincone – accogliendo con entusiasmo una visita di questi bambini in occasione della ormai tradizionale manifestazione.
Si tratta di un gruppo di bambini anche in tenera età, Ruben, il più piccolo, ha appena compiuto un anno che saranno accompagnati dalle rispettive mamme. Saranno ospiti della CRI ancora per qualche mese, in attesa che la situazione ad Haiti migliori al punto da consentire un loro ritorno in sicurezza ed una reintegrazione sociale e familiare. Nel frattempo alcuni dei comitati e gruppi locali della Croce Rossa Italiana del viterbese si stanno prodigando in ogni modo per supportare il Comitato di Civitella D’Agliano che li ospita presso l’ostello della gioventù di San Michele in Teverina”.
Durante il prossimo fine settimana, in occasione della fiera di Tuscania, il gruppo locale della CRI raccoglierà fondi da destinarsi direttamente al piccolo gruppo di profughi. Poi, domenica 23 maggio, i piccoli haitiani arriveranno a Tuscania per una giornata tra i cavalli e le manifestazioni equestri di Nitriti di Primavera. “Per loro sarà sicuramente un’esperienza magica e senza precedenti – affermano i promotori dell’iniziativa - per i tuscanesi invece sarà l’occasione per dimostrare concretamente la propria solidarietà contribuendo alla raccolta fondi in loro favore ed accogliendoli con calore e generosità”.
Secondo i dati delle organizzazioni umanitarie internazionali sono almeno due milioni i bambini haitiani, molti dei quali feriti o rimasti orfani, colpiti direttamente dal sisma. Il terremoto e il disastro umanitario che ne è seguito costituiscono un'esperienza profondamente traumatica per questi bambini.
L’iniziativa organizzata dalla CRI contribuisce a ridare fiducia a questi piccoli profughi. Venendo a Tuscania potranno verificare direttamente che esiste anche in questo paese qualcuno che può e vuole aiutarli a riprendersi il futuro drammaticamente compromesso dal terremoto.