Per iniziativa di alcuni proprietari dei terreni ricadenti all’interno della riserva naturale di Tuscania è stato dato il via alla costituzione di un comitato spontaneo a difesa della Riserva ed in modo più generale alla difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.

L’iniziativa nasce in seguito alle notizie diffuse in questi ultimi giorni in merito alla possibilità che venga realizzata una centrale elettrica a pirolisi all’interno della cartiera. “Stando alle notizie apparse sulla stampa – affermano i promotori del comitato – sembra che la ripresa del ciclo produttivo dell’insediamento industriale sia subordinata alla possibilità di realizzazione di un sistema di produzione di energia elettrica attraverso la combustione degli scarti di lavorazione della carta riciclata usata nel ciclo produttivo della cartiera.

Il nostro comitato non vuole porre problemi per la riapertura della cartiera, nel quale, come è noto, lavorano decine di padri di famiglia, è certo però che se il ciclo produttivo comprende anche altre attività che nulla hanno a che fare con la produzione della carta ma che potrebbero dare luogo a fenomeni di inquinamento ambientale anche seri, il problema della difesa ambientale diventa prioritario, anche in virtù della estrema vicinanza dello stabilimento al centro abitato e alla posizione stessa della cartiera all’interno della Riserva Naturale.

L’ubicazione all’interno della riserva pone il sito nella condizione di essere sottoposto a molti vincoli che già rendono difficoltosa la messa a norma delle strutture esistenti. Ancor di più pongono un divieto assoluto a qualsiasi iniziativa che sia in contrasto con le norme ambientali. Oggi il territorio della riserva, pur con mille difficoltà, è diventato un oasi ambientale, la valle del fiume Marta è unanimemente considerata di rara bellezza.

Lo scopo del nostro comitato è quello di preservare tali prerogative e peculiarità dall’ennesimo possibile degrado ambientale”.