Ennesime segnalazioni di degrado, stavolta nella zona circostante a quelle che sono conosciute come le “case di Bologna”. “Viste le condizioni appena fuori casa mia- dice la signora A.P.- ho deciso di chiedere in comune.
Questo perché, oltre la grande incuria dei terreni pubblici pieni di erbacce che attirano molti animali, anche alcuni privati tengono animali da cortile come conigli e galline, i quali portano cattivi odori vicino le nostre abitazioni. Quindi nonostante i miei gravi problemi di salute, mi sono fatta accompagnare agli uffici comunali dove ho avuto grandi difficoltà per ottenere delle risposte e il relativo regolamento di polizia urbana.
Quindi ho chiamato il sindaco Natali, che mi ha confermato che avrebbe chiamato Belli, il comandante dei vigili. Passato qualche giorno senza risposte, ho contattato personalmente Belli e immediatamente una guardia mi ha consegnato a casa il regolamento. Effettivamente secondo questo, le strutture per gli animali da cortile devono stare almeno a 150 metri dai centri abitati e il comandante, che devo ringraziare per la sua disponibilità e professionalità, ha detto che in quindici giorni ci sarebbe stato in un intervento.
Confido che il problema venga risolto rapidamente, perché in un paese civile è inammissibile vivere in queste condizioni, sia per quanto riguarda le condizioni dei terreni pubblici, che per l'atteggiamento dei privati”.
In quest'ultimo periodo sono state talmente tante le segnalazioni simili a quelle della signora A.P, che veramente la questione sembra decisamente grave. In un tempo brevissimo, oltre questa, ci sono state forti proteste da parte dei cittadini di via Alarico Santi, di via Alpinolo Salvatori, della zona del monastero delle clarisse, senza contare lo “storico” problema di via Caduti di Nassirya. In tutte queste aree si riscontra una difficoltà di intervento dovuta a una “particolare” gestione tra terreni pubblici e privati.
Molte di queste zone infatti sono vicine a case in costruzione e spesso è l'intervento comunale a mancare, ma anche l'atteggiamento di alcuni privati sembra di totale mancanza di senso civico.
Un altro motivo potrebbe essere un piano regolatore confuso, o semplicemente la mancata applicazione di norme severe da parte dei vigili urbani. Come è evidente, ricercare le cause tra problemi molto diversi è complesso, il dato certo è che sono troppe le lamentele per lo stato delle strade e dei terreni in un paese come Tuscania.
Probabilmente maggiore severità nell'applicazione dei regolamenti, o una maggiore tempestività degli interventi da parte dell'amministrazione sarebbe gradita dai cittadini, che logicamente sarebbero maggiormente incentivati a rispettare le regole in un paese pulito.
Stefano Mattei