Diventa sempre più ingarbugliata la spinosa questione del Centro Anziani, già nel dibattito del consiglio comunale di giovedì 20 maggio Luigi Pica aveva contestato l'espressione di Brachetti che aveva definito alcuni interventi del centro come “litigiosità”, Luigi Pica contestava che non si trattava di litigiosità ma semmai di confronto, un confronto che può essere aspro, ma pur sempre un confronto, in quell'occasione era stato chiesto di fare anche chiarezza sull'utilizzazione dei contributi elargiti dalla Regione.
Da quel giorno qualcosa è accaduto, Augusto Cecchetti tesserato del Centro Anziani, ha presentato al Sindaco le richieste di “conoscere in forma scritta il dettaglio dell'utilizzo da parte dell'amministrazione comunale dei fondi destinati ai progetti di riqualificazione dell'attività dei Centri Anziani comunali” in riferimento agli anni 2008 e 2009. Potete vedere qui l'immagine delle due richieste protocollate.
http://www.toscanella.it/files/cecchetti-richiesta.jpgMa non finisce qui, il delegato ai servizi sociali Ezio Brachetti con lettera del 21 maggio 2010 notificata il giorno 24 maggio. Tale lettera che potete vedere in questa immagine (e quindi potete anche vedere a chi è rivolta)
http://www.toscanella.it/files/brachetti-ezio-lettera.jpgchiede “di procedere ad una interpretazione autentica d'urgenza dello statuto” (lo statuto naturalmente è quello del Centro Anziani; il delegato come potete vedere nell'immagine ci tiene a sottolinearlo, tanto che lo ha scritto in maiuscolo).
Quindi si può presumere che l'ingarbugliata questione dei mandati espletati dall'attuale presidente Marcella Giardini risultando poco chiara, porta il delegato a chiedere ausilio all'amministrazione comunale che, secondo il mio parere, dovrebbe fare un consiglio comunale ad hoc per fare una interpretazione autentica dello statuto, considerato che lo stesso è stato approvato da un consiglio comunale, all'unanimità, con delibera n. 47 del 30/09/2005.
Le elezioni del comitato di gestione del Centro Anziani dovrebbero tenersi il giorno 26 giugno 2010 e la lista dei candidati ammessi deve essere approvata dal comune ed esposta almeno 15 giorni prima delle elezioni. Ora ci si domanda come mai si è arrivati a questo punto, non si poteva intervenire prima? La matassa “se sbrojerà”? Ci auguriamo che prevalga, più della ragione, il buon senso.
