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LAVORI A S. PIETRO E S. MARIA L’ASSOTUSCANIA SCRIVE ALLA SOPRINTENDENZA….. MA NON LO DOVREBBE FARE L’AMMINISTRAZIONE E PIÙ PRECISAMENTE L’ASSESSORA ALLA CULTURA?
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 06/12/2010 14:02:03
La presidente dell’Assotuscania, Maria Rita Fiasco scrive alla Soprintendenza a proposito dei lavori a S. Pietro e S. Maria, con una dettagliata descrizione di cosa sta accadendo e di che cosa si potrebbe fare, con tanto di foto, segno questo, che da parte di questa associazione, è stato fatto uno studio, sono stati effettuati dei sopralluoghi e ne è uscita una legittima richiesta.

Niente da eccepire, un’organizzazione perfetta, come spesso è abituata a fare questa associazione della quale mi pregio di essere socio.

E pensare che molti tuscanesi chiamano l’Assotuscania, “l’associazione dei forestieri”. Beh, se i forestieri sono quelli che vogliono bene a questo paese, ben vengano…!! E l’Assotuscania ha più volte dimostrato di essere fortemente attaccata al nostro territorio e di occuparsi dei suoi problemi.

Io mi domando:
- Problemi come questo, non dovrebbero essere affrontati da chi siede nei banchi del consiglio comunale?
- L’assessora alla cultura, oltre che fare feste e proiezioni di film che pochi vedono, non si può occupare di questi monumenti che il mondo ci invidia?
- La pro loco, oltre che fare sfilate con i costumi presi a noleggio, che pro loco è se non si occupa dei maggiori beni di Tuscania?
- Noi tuscanesi, che cosa facciamo per salvaguardare la nostra immagine? Niente. Solo chiacchiere al Bar.

Quindi grazie all’Assotuscania e alla sua preziosa presidente Maria Rita Fiasco, che insieme mostrano sensibilità per la nostra terra, che sono innamorati della nostra terra e che combattono per salvaguardarla. Grazie.



Questo il testo della lettera inviata alla Sprintendenza:


alla c.a. dell'Architetto Pierdominici, soprintendente per i beni architettonici e ambientali del Lazio

Sono il Presidente di Assotuscania, Associazione per lo sviluppo socio economico e culturale di Tuscania, è una realtà attiva sul territorio, impegnata sui temi della democrazia partecipata, particolarmente attenta alla salvaguardia dell'ambiente e alla trasparenza nei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadini (www.assotuscania.it). Le scrivo la presente per chiederLe delle informazioni e dei chiarimenti in merito alle Basiliche di San Pietro e di Santa Maria che sono attualmente in restauro. San Pietro e Santa Maria sono tra gli esempi più belli di basiliche romaniche in Italia e rappresentano non solo un patrimonio oggettivamente importante a livello nazionale, ma anche un valore di primo piano per i cittadini e il Comune di Tuscania in quanto costituiscono una tra le principali attrattive turistiche, con i correlati benefici economici che ne derivano.
Le descrivo qui di seguito la situazione: è intenzione di Assotuscania di contribuire a informare i nostri concittadini in modo corretto ed esauriente, favorendo così la diffusione delle conoscenze su temi, argomenti e beni che appartengono a tutti, e al tempo stesso sviluppare un rapporto più trasparente, consapevole e attivo con le istituzioni, così come peraltro nell’intento e nelle misure che la stessa vigente normativa prevede, a partire dalla legge 241/90.



SAN PIETRO
Da parecchi mesi San Pietro è in restauro per quanto riguarda la navata di destra, il tetto e la parete destra della chiesa. Nel cartello è indicata la data di chiusura dei lavori al 10 dicembre 2010. Tuttavia almeno da due mesi non vi sono attività lavorative visibili e, nonostante la data imminente di chiusura formale dei lavori, è ancora in opera il ponteggio: fino a pochi giorni fa vi erano le plastiche di copertura staccate e pendule che davano una immagine francamente deprimente e che costituivano un oggettivo rischio per i passanti. Fortunatamente tali coperture di plastica sono state rimosse negli ultimi giorni… Alleghiamo le fotografie che dimostrano quanto detto.

Per ciò che concerne invece la navata e la parete sinistra della chiesa (e forse anche altre parti), è esposto da tempi più recenti un ponteggio e un generico cartello che dichiara la durata prevista dei lavori (240 giorni) ma non la data di inizio! A parte il fatto che una durata di 240 giorni è veramente lunga e che provocherà conseguenze negative…



A questo punto Le rivolgo le seguenti domande:
1. I lavori sul lato destro della chiesa sono terminati?
2. In caso positivo, perché i ponteggi sono ancora in opera? Immagino che abbiano un costo e se il lavori sono stati ultimati, i ponteggi avrebbero dovuto essere prontamente rimossi. In ogni caso non credo che gli eventuali costi aggiuntivi debbano essere sostenuti dalla collettività, considerata la scarsità di risorse destinate alla conservazione dei Beni Culturali e Ambientali
3. Se i lavori non sono ancora ultimati, cosa manca e qual è la data prevista?
4. Da quando partiranno i nuovi lavori della parte sinistra (e forse anche l’abside)?
5. È normale che in un cartello di cantiere non vi sia la data di inizio e solo l’indicazione della durata?
6. Quali sono i lavori pianificati e il piano di esecuzione?
7. È possibile avere una maggiore efficienza ed efficacia, riducendo i tempi (pur salvaguardando la qualità)?
8. Esistono nei contratti delle penali per ritardi nella chiusura dei lavori?

SANTA MARIA
Per quanto riguarda Santa Maria, le informazioni sono ancora più scarse e approssimative. Siamo a livello di voci: pare che la Basilica possa rimanere chiusa e in restauro per un lunghissimo periodo (forse anche diversi anni).
Anche in questo caso, al fine di favorire una corretta, chiara, trasparente e consapevole informazione, Le domando:

1 E’ possibile avere un quadro esatto della situazione con le previsioni di inizio e fine lavori.
2. Qualora i lavori debbano protrarsi per un tempo assai lungo, con conseguenze sulla fruibilità del bene, non si potrebbe fare “di necessità virtù”? Ad esempio, nel caso della Cattedrale di Santiago di Compostela i restauri del gioiello medievale di Maestro Mateo, il Portico della Gloria, che hanno richiesto un lavoro di alcuni anni, si sono trasformati in una attrattiva:
- una mostra fotografica;
- un video;
- visite guidate (su prenotazione e a numero chiuso) ai restauri.

Perché non pensare a iniziative di questo tipo anche nel nostro caso?


Prego anche il Signor Sindaco di Tuscania, che ci legge in copia, di farsi promotore di una iniziativa che coinvolga tutte le parti interessate per esaminare e trovare le soluzioni più idonee ad ovviare a tali inconvenienti, anche in considerazione dell’impatto negativo sul settore Turistico della città che una tale situazione comporta.

Sono sicura della Sua sensibilità e attenzione alla mia richiesta, e colgo l’occasione per confermare l’impegno della nostra Associazione per la massima diffusione di una buona e completa conoscenza sui temi in oggetto e per favorire iniziative di coinvolgimento positivo della cittadinanza, nell’ottica di una corretta e partecipata collaborazione con le Istituzioni.

In attesa di un Suo cortese e sollecito riscontro, colgo l’occasione per inviarLe, anche a nome dell’Associazione, i miei migliori saluti.

Maria Rita Fiasco
Presidente Assotuscania

Di seguito i nostri recapiti: info@assotuscania.it - mariarita.fiasco@gmail.com - tel. 335 6158021 www.assotuscania.it


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