Inizia oggi la tre giorni della I° Festa del Cacciatore organizzata dal ristorante La Piazzetta. L’evento dedicato alla tradizione gastronomica e a tutto quanto riguarda il mondo dell’arte venatoria è stato inserito nel programma delle manifestazioni coordinate dall’amministrazione comunale.

Il ristorante La Piazzetta nella nuova sede di Piazzale Trieste proporrà tutti i piatti tipici preparati con la selvaggina che viene cacciata nel territorio della Tuscia viterbese. Non mancheranno di certo le pappardelle al cinghiale, la lepre alla cacciatora ed il fagiano in salmì.

Molto ricchi e ricercati anche gli antipasti con salumi e formaggi. Il protagonista più importante della prima Festa del cacciatore sarà naturalmente il cinghiale.

Come per il suo parente domestico, il maiale, anche per il re della macchia mediterranea è amplissima la possibilità di utilizzo delle sue carni. In cucina la carne di cinghiale si presta per essere utilizzata in tutte le salse: fresca e conservata.

I cacciatori di Tuscania hanno mostrato di gradire l’iniziativa del ristorante La Piazzetta: “Anche se a Tuscania, come del resto in tutta europa, i praticanti di questa attività sono più che dimezzati – afferma uno degli organizzatori – ancora oggi l’attività venatoria riveste un ruolo importantissimo nell’offerta gastronomica locale.

La cacciagione rimane ancora oggi una delle specialità più richieste in modo particolare dagli stranieri che vengono a visitare Tuscania.

Con questa festa vogliamo valorizzare queste specialità e allo stesso tempo svolgere una attività di promozione turistica”. La manifestazione è in programma fino a Domenica primo agosto.