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“PASSEGGIANDO CON AMANDA” CENTO PAGINE DA MEDITARE OPERA PRIMA DI FLORISBELA INOCENCIO DE JESUS
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 15/09/2010 15:59:56
Ci sono tante occasioni per cui ad una persona può scattare la molla che la porta a scrivere un libro che racconta di se: la gioia come il dolore, la rabbia o la rassegnazione e tanto altro ancora. Per Florisbela Inocencio de Jesus, artista brasiliana da tanti anni a Tuscania è stato l’incontro con Amanda Knox a far scattare la molla.

Scrivere concede la possibilità di lasciare una traccia dei propri pensieri. Una traccia che Florisbela, per la particolare e contingente situazione di detenuta, ha bisogno di lasciare ben oltre le mura della sua coercizione psico-fisica. “Oh mammina! Sei nervosa? Vuoi che io mi addormenti? Sì, va bene... però prima devo dirti un segreto, la tua preoccupazione è perché mi avevi preparato un arrivo diverso, con un avvenire migliore, vero?

Il pensiero che io possa nascere in carcere ti turba? Stai tranquilla, per me va bene, basta che non ci separino. L’unico pensiero che mi intristisce è che non posso aiutarti, però ti prometto di stare tranquillo fino alla mia nascita e di seguirti dappertutto.”

Queste le primissime righe del suo lavoro. La detenzione “moltiplicata” delle donne che attendono un bambino. “Florisbela Inocencio de Jesus – scrive il critico letterario Beniamino Soressi - con questo suo libro-testimonianza, apre ai lettori le porte di un odierno carcere femminile. Lo spunto del titolo e la prima parte sono legati alla conoscenza personale di Amanda Knox, presunta colpevole nel delitto di Perugia. Ma l’autrice va oltre: con ironia ribelle, ma anche con poesia e sensibilità materna, guida i lettori fra le tragedie a cui ha assistito.

Per mostrare le contraddizioni, le assurdità, le pene, le discriminazioni razziali, la malsana gestione dei corpi e delle menti, in un inferno cieco che, insieme ai criminali, trascina nelle sue bolge molti innocenti, fra cui gli innocentissimi figli dei carcerati. Fino all’assurdo degli assurdi: accanto ai carcerati in attesa di giudizio, ci sono quelli in attesa di venire al mondo”. Con “Passeggiando con Amanda” Florisbela ha partecipato ad un concorso letterario vincendo il primo premio.


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