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Mi scrive Massimo Dore con una interessante segnalazione per gli agricoltori:
Luigi, le allego un link relativo a un recente decreto legge che, penso, possa essere utile ai molti cittadini impegnati in agricoltura. Nei giorni scorsi, parlando con molti tuscanesi e la stessa forestale ho avuto pareri discordi e opposti sulla "bruciabilità" dei residui di potature, puoi vedere l'articolo a questo link
Il decreto legge recepisce le giuste esigenze degli agricoltori che rischiavano addirittura una denuncia penale se trovati a bruciare i rami delle potature. Lo smaltimento obbligatorio, mi hanno detto in questi giorni, avrebbe comportato una spesa aggiuntiva di circa 70€ a metro cubo che avrebbe inciso in modo determinante sul costo del prodotto finito (a quanto avresti dovuto vendere un litro di olio?).
E' vero che, per questo anno, dal comune di Tuscania era stato emanato un provvedimento che, fino a settembre (esclusi i mesi estivi) permetteva la bruciatura dei residui vegetali, ma, in mancanza del decreto legge, l'incertezza sul futuro rimaneva.
Leggendo l'articolo è necessario, comunque, che il Comune recepisca il provvedimento di legge ed emani un regolamento in modo ufficiale. Speriamo che lo faccia al più presto. Cordiali saluti Massimo Dore