- DAI PROMESSI CANI(li): “QUESTO CANILE S’HA DA FARE…O NON S’HA DA FARE??” - Succede a Tuscania 2014 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- DAI PROMESSI CANI(li): “QUESTO CANILE S’HA DA FARE…O NON S’HA DA FARE??”

Pubblicato da Luigi Pica in Blog Toscanella · 17/8/2014 18:28:06

Il canile di Tuscania torna a far parlare di se, una tormentata vicenda che si trascina da oltre 5 anni e che sembra non vedere via d’uscita. Il problema sembra appassionare cinofili e non, due scuole di pensiero che forse non si incontreranno mai e che si sfidano a suon di Bau Bau, sembra che la nuova amministrazione abbia bloccato il progetto per problemi di finanziamento e burocratici, la vecchia amministrazione si difende dichiarando che il proprio operato è stato buono. Chi ha ragione dei due…?? Ultimamente sono usciti due articoli sul Corriere di Viterbo che sono poi stati riportati su Facebook, ve li propongo in maniera che si possa discutere e  che anche il cittadino possa dire la sua su questo annoso problema. luigi pica

Ecco i due articoli che ci aiutano a capire qualcosa:

Corriere di Viterbo - Tuscania 11 agosto 2014:
PROBLEMI SERI PER LA REALIZZAZIONE DEL CANILE COMUNALE
LA REGIONE LAZIO CANCELLA IL FINANZIAMENTO PER DECORRENZA DEL TERMINE MASSIMO DI SPESA

La realizzazione del canile comunale inciampa sulla perenzione amministrativa. Si parla di perenzione amministrativa quando le somme stanziate nel bilancio statale, in questo caso della Regione Lazio, ed impegnate per la realizzazione di un opera pubblica non vengono spese dalle amministrazioni pubbliche entro un certo periodo di tempo.

Dal 2008 il termine della perenzione è stato ridotto da 7 a 3 anni. Il Comune di Tuscania per realizzare il canile comunale ha ricevuto nel 2010 dalla Regione Lazio un contributo di € 24.800,00 che in questi giorni è stato dichiarato in perenzione amministrativa. Un problema questo che pone grosse difficoltà sulla realizzazione dell’opera che è già stata data in affidamento con gara pubblica divisa in due lotti ed aggiudicati rispettivamente dalla ditta Iozzi Massimo e Laika di Roberto Spadone. "Abbiamo scoperto questo problema – afferma il sindaco Fabio Bartolacci – stiamo valutando come affrontare la situazione".

Il problema del randagismo a Tuscania è particolarmente grave, alla data del 31 luglio ultimo scorso, sono ben 71 i cani affidati in custodia dal comune ai canili autorizzati del territorio. Di questi uno è ospitato a Tarquinia dalla Multiservizi S.p.a, ventisette al canile Fontana di Viterbo, due a Bagnaia in strada Novepani, uno sempre a Viterbo nella struttura La Quercia Rossa, due all’ Allevamento di Casa Bartolomei e trentotto a Tuscania presso il Rifugio Speranza di Tosi Teresa Rita. La previsione di spesa annuale per il pagamento delle rette dei cani abbandonati ammonta a 72.174,22.

L’amministrazione Natali con la realizzazione del canile in Loc. Macchia Riserva, per il quale è prevista una spesa di circa duecentomila euro, aveva intenzione di porre rimedio anche alle gravi carenze riscontrate nel 2010 dal Comando Carabinieri per la tutela della salute NAS di Viterbo relative al benessere animale e ai requisiti strutturali ed alla attrezzature previste dalla legge nella struttura in Loc. Valvidone.

Per far tornare a quadrare i conti l’amministrazione comunale potrebbe chiedere alla Regione Lazio di avviare la procedura per rendere attiva, cioè re inscrivere in bilancio, la somma caduta in perenzione. Questa procedura anche se accolta comporta generalmente non meno di alcuni mesi di attesa. Dopo lo stop al capannone per la rimessa dei mezzi comunali nella zona degli impianti sportivi dell’ Olivo si preannunciano tempi lunghi anche per il nuovo canile comunale.


Corriere di Viterbo - Tuscania 13 agosto 2014:
CANILE COMUNALE L’EX SINDACO NATALI: "LA REGIONE LAZIO NON HA REVOCATO IL FINANZIAMENTO"

L’ex sindaco Natali interviene sulla vicenda del canile comunale e accusa Bartolacci di strumentalizzare i contenuti della lettera inviata dalla Regione Lazio nella quale si preannunciava la procedura di revoca del finanziamento.

"Se la giunta Bartolacci ha intenzione di spogliare un altare per vestirne qualche altro lo dica chiaramente senza utilizzare questi mezzucci – afferma Massimo Natali – per essere più chiaro se la nuova amministrazione vuole bloccare la realizzazione del canile comunale perché intende utilizzare i soldi per altro scopo se ne assuma in modo trasparente la responsabilità senza tirare in ballo la lettera della Regione Lazio". A quella lettera inviata dalla RL lo scorso 25 gennaio il comune ha subito risposto: "Dopo nemmeno una settimana l’ufficio competente – dice l’ex sindaco Natali – ha comunicato alla Regione Lazio che non solo il comune aveva già precedentemente recapitato la determina di affidamento dell’appalto dei lavori del primo lotto ma che unitamente alla comunicazione allegava anche la determina con la quale si era provveduto ad affidare anche i lavori del secondo lotto funzionale".

Di questo problema il sindaco Fabio Bartolacci ne ha riferito anche durante l’ultima riunione del consiglio comunale sottolineando come fino ad oggi la RL non ha dato alcuna risposta alla lettera cui fa riferimento Natali. "Non è la prima volta e non succede soltanto a Tuscania che la Regione Lazio comunichi l’avvio della procedura di perenzione – continua Massimo Natali – durante il mio mandato per ben due volte abbiamo superato il problema senza nessuna particolare preoccupazione e mi riferisco ai lavori di ristrutturazione della scuola elementare in Viale Trieste e dellla scuola media nel quartiere ex Gescal.
Per quanto riguarda il canile abbiamo ricevuto il finanziamento regionale nel novembre 2009 e come è ben noto abbiamo dovuto affrontare e superare numerosi problemi per poter mandare in gara la realizzazione dell’opera. Voglio ricordare ad esempio il problema dell’uso civico di competenza regionale per risolvere il quale abbiamo dovuto aspettare molti mesi".

La questione del canile anima il dibattito, c’è chi trova ingiusto spendere tanti soldi per i cani randagi, quando il comune taglia i fondi per la scuola ed i servizi sociali, e chi al contrario ne fa una questione di civiltà e di rispetto per gli animali. Massimo Natali intanto avvisa la nuova giunta: "Se Bartolacci e la sua squadra, per dirottare queste risorse su altri capitoli di bilancio a loro più congeniali, intendono compromettere la realizzazione di questa opera che abbiamo faticosamente ottenuto durante il mio mandato non esiterò un secondo ad avviare tutte le opportune iniziative per impedire questo assurdo modo di gestire la cosa pubblica. Per prima cosa mi rivolgerò alla Corte dei Conti per denunciare il danno erariale".




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