L’associazione culturale ViviTuscania in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e il Comune di Tuscania, presenta: “Pian di Mola 1984-2014”. Una mostra fotografica e un’escursione per ricordare, dopo trent’anni, la scoperta archeologica che ha cambiato la storia di Tuscania.
L’associazione culturale ViviTuscania presenta “Pian di Mola 1984-2014 – mostra fotografica a trent’anni dalla scoperta della Tomba a Casa con Portico”. L’evento, che si terrà domenica 26 ottobre, è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e il Comune di Tuscania.
“Era doveroso ricordare – spiega il Presidente dell’associazione culturale, Valeria Sebastiani- uno dei momenti cruciali per la storia di Tuscania. La scoperta della Tomba a Casa con Portico rappresenta sicuramente il punto di svolta per l’archeologia tuscanese, l’impulso a un fiorire di studi e successive scoperte che ci regalano il quadro attuale di quello che è stato il ruolo e la posizione del centro laziale nella storia Etrusca.
Un momento che ha visto i volontari dell’Archeoclub di Tuscania, illuminati Ispettori, Soprintendenti e amministratori comunali, rendersi protagonisti del periodo aureo dell’archeologia cittadina che da Pian di Mola ha portato all’apertura dell’agognato museo, alle numerose campagne di scavo in tutto il territorio, fino poi a culminare con la scoperta di Guado Cinto. È agli artefici di questa felice scoperta e di quello che ne è seguito che vuole rendere omaggio la giornata di domenica 26 ottobre – conclude Sebastiani.”.
Il programma della giornata prevede due appuntamenti imperdibili:
Il primo
in Piazza Basile, alle ore 10:30, da dove si partirà per una visita guidata alla necropoli;
Il secondo
, alle ore 16.30 presso il Museo Nazionale Etrusco di Tuscania, per l’inaugurazione della mostra fotografica alla quale interverranno la Dott.ssa Alfonsina Russo, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e la dott.ssa Anna Maria Moretti, già Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.”.