- RIMEMBRANZE DI UNA SCUOLA DI CAMPAGNA (CARCARELLA) - Succede a Tuscania 2014 - Toscanella - Il blog dei tuscanesi

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- RIMEMBRANZE DI UNA SCUOLA DI CAMPAGNA (CARCARELLA)

Pubblicato da Luigi Pica in Blog Toscanella · 6/11/2014 17:41:00
Mi scrive questo signore, che si firma, raccontando un periodo di scuola che non c’è più.

Ho letto il bell'articolo sulla Carcarella; sono un "reduce" di quella scuola rurale dove si insegnava a 5 classi insieme. Gli insegnanti erano la Sig.ra G. Galeotti, Pierino De Santis, poi una Sig.ra di Tuscania il cui marito aveva avuto un incidente in cui aveva perso un arto.

Conservo con cura 2 libri con dedica dei primi 2. L'ultima maestra mi ha preparato con molto impegno all'esame di ammissione alle medie. Come Gavino Ledda, nonostante quella scuola destinata a fornire poche nozioni essenziali, quali far di conto e scrivere, mi sono poi laureato 4 volte, conservando difficoltà croniche in molte materie, perché i miracoli non sono di questo mondo.

Sono andato a scuola a 5 anni e nella multi classe c'era gente molto più grande di me: addirittura una ragazza molto bella che faceva la Madonna in una sorta di presepio vivente.

Il Conte, dicevano attore del Cinema muto, usciva dalla magione seguito e preceduto da un nugolo di cani, vestito con improbabili sahariane, la voce arrocchita dal fumo della pipa, che teneva sempre in mano. Se ben ricordo, quando i cani morivano, faceva confezionare una cassa dal falegname aziendale. Diceva che gli animali, a differenza degli umani, non tradivano mai.

All'Università stavo peggio dei cani del Conte. Attorno alla villa giravano personaggi del tempo, Nino Besozzi attore, il Prof. Cutolo che aveva un programma in TV, ufficiali etc.

Il Conte mandava mio padre con un furgone 615 a comperare a Viterbo prodotti di gastronomia, poi la Domenica Don Leopardo celebrava la messa anche a Montebello, quando venivano i missionari lasciavano il segno.

Per le occasioni particolari a Tuscania veniva prelevata un'anziana abile cuoca. la Sora Eva. La sera il Conte, attorniato da mio padre, fattore, e da un maggiordomo in livrea, guardava la TV da una poltrona di velluto rosso e commentava in modo non banale gli avvenimenti del giorno sempre con la pipa tra le dita lo ricordo osservatore muto all'invasione di Cuba da parte dei barbudos di Castro ed ai mondiali del '58.

Grazie per l'attenzione.

Potete trovare un interessante articolo sulla Carcarella su ViviTuscania a questo indirizzo



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