Viterbo – (g.f.) - Alle casette scorre acqua all’arsenico.
Nei punti dove i viterbesi vanno a rifornirsi, visto che dai rubinetti nelle case sgorga o sgorgava acqua con la sostanza oltre i limiti consentiti, in certi periodi le analisi hanno rilevato livelli oltre la norma.
Strano ma vero, almeno stando alle analisi di cui la consigliera Chiara Frontini è venuta in possesso e che ha presentato in consiglio comunale.
Effettuate dalla Asl o direttamente dalla ditta che ha installato le casette.
Piazza dei Bersaglieri,
18 novembre 2013: 11,4,
16 dicembre 2013: 12,6
28 gennaio 2014: 10,7.
Il limite è a quota 10.
Piazza Atleti Azzurri,
28 gennaio 2013: 11,8,
25 gennaio 2013: 11,5
18 febbraio 2014: 13,2.
Chiara Frontini si chiede se siano stati presi provvedimenti, il sindaco Michelini s’informerà: “Quando la casetta supera i limiti – dice Michelini – mi sembra che vada in tilt, non so se possa avere erogato acqua oltre il consentito per qualche ora o minuto.
Il problema dell’arsenico è sul lungo periodo, non se i valori vanno fuori norma per un breve lasso di tempo. Detto questo, verificherò con attenzione”.
Non ricorda, il primo cittadino, lo scorso 25 marzo, d’avere inviato una nota al dirigente per emettere un’ordinanza e ripristinare i normali valori. E’ passato troppo tempo e scorsa troppa acqua.
“Non posso ricordare tutte le ordinanze – ricorda Michelini – potrebbe anche darsi che non ci sia stato un provvedimento perché la ditta abbia subito sostituito il filtro e non si siano resi necessari ulteriori interventi”.
La consigliera Viterbo 2020 non si beve la spiegazione, si domanda se non ci siano state conseguenze.
“Se questi dati fossero veri – osserva Frontini – e io credo che lo siano perché mi sono stati consegnati dagli uffici comunali, significa che i cittadini viterbesi hanno fatto file per approvvigionarsi di acqua all’arsenico.
Più volte il sindaco è stato sollecitato dal comitato Non Ce La Beviamo ad affiggere le analisi sulle casette, per una questione di trasparenza. Non è mai stato fatto.
Se i dati fossero veri e il comune non ha mai preso provvedimenti in merito, sarebbe un fatto di una gravità inaudita”.
Ovvero: “Significherebbe che i cittadini sono stati presi in giro per mesi e mesi”.
Dal primo gennaio i valori nell’acqua dovrebbero essere nella norma in tutta la città. Sia Frontini sia Santucci chiedono lumi, il sindaco Michelini è tranquillo.
“Ho fatto una visita a monte Jugo – ricorda Michelini – ai cinque pozzi l’acqua è dearsenificata. La situazione è nella norma, per dirlo in modo ufficiale dobbiamo aspettare le rilevazioni ufficiali che la Asl sta predisponendo”.