Scrive ancora Luigi Salvatori, 84 anni, da sempre appassionato di archeologia e che si è sempre speso in difesa dei nostri beni. Questa volta Luigi, dopo aver visto il video scherzoso di Toscanella sulle Terme della Regina infestate dalle erbacce (puoi vedere il video a questo link), lancia un appello:
Le Terme della Regina, un reperto di eccezionale importanza solo per la testimonianza di come vivevano personaggi di alto rango nella antica Roma, questo prezioso reperto, si trova proprio sulle destra della strada della strada di Santa Maria (di fronte alla salita che porta alla Basilica di San Pietro), in un punto dove i turisti che scendono da San Pietro non possono non vedere, non possiamo lasciare questo reperto in quello stato.
Tra l’altro voglio anche segnalare che non vi è nessun cartello che spiega il reperto, e la sua storia.
Voglio ricordare che fino una decina di anni addietro era ancora ben visibile il mosaico in fondo a quella che doveva essere la vasca che conteneva una “figura marina un delfino” andato in malora per mancata custodia del complesso stesso.
Nel pavimento sottostante erano molto conservate le canne fumarie per il riscaldamento, insomma una testimonianza molto, ma molto importante, ora ridotta ad un cumolo di sporcizia, con un segno di incuria evidente come d’altronde molte opere di varie epoche importanti per la storia di Tuscania, tutto questo è dovuto a venti anni di lassismo da parte di chi ha la competenza alla manutenzione, per pulire le terme, ogni volta bisogna fare la segnalazione. Ma non si può programmare la sua pulizia come si fa in tanti luoghi? Credo che i tesori che ci hanno lasciato i nostri avi, hanno bisogno di un po’ più di rispetto.
Luigi Salvatori