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- QUANDO IL SENSO CIVICO TRA VICINI VIENE A MANCARE

Pubblicato da Luigi Pica in Blog Toscanella · 17/7/2014 08:34:17

Ricevo da questo cittadino che si firma, questa storia che, anche se è personale, può essere utile per meglio capire i problemi della comune convivenza. luigi pica.

Nel pomeriggio di un soleggiato sabato di qualche giorno fa, come di frequente soffiava un bel "Marino" ma questa volta più ventoso del solito e la mia abitazione se lo prende proprio dritto in "faccia". Mia moglie vista la giornata, ventosa e asciutta stende come consuetudine i panni sui fili del balcone al piano superiore (lato interno alla mio cortile). Da questo lato del fabbricato, batte il sole tutto il pomeriggio e quindi per non "schiattare", solitamente teniamo le persiane e le finestre chiuse mentre le lasciamo aperte dal lato opposto in ombra. E fino a qui niente di strano.

Poi i confinanti, che hanno il giardino dirimpetto sulla mia abitazione, proprio dove è stesa la biancheria, decidono di fare una festicciola nel proprio giardino. E pure fino a qui niente di strano. In seguito, decidono di accendere un barbecue per accontentare i palati dei loro graditi ospiti.

Premesso che il Regolamento di Comunale di Polizia Urbana all'art.  18 cita: "Sia all'interno, come all'esterno delle abitazioni, non è permesso accendere fuochi se il fumo non ammette in apposita canna fumaria che sfoghi sul tetto...........". Se questo non bastasse ci sarebbe pure l'art. 36 del Regolamento Edilizio Comunale e comunque, nel caso di Comuni eventualmente sprovvisti di appositi regolamenti, varrebbe l'art. 844 cc. oltre a tutta la normativa tecnica ed igienico-sanitaria. Pure fino a qui però lasciamo correre........

......"Pure tu, ovvia lassà stà, nun esse troppo fiscale, lassa perde, pe 'na vorta ogni tanto, d'altronde semo Italiane e  in Italia tutto se po’…. nun fa 'l tedesco" (che nel frattempo però è diventato Campione del Mondo e Re incontrastato della Comunità Europea!)......

(l'immagine a sx è un'immagine presa a caso da internet) Ad un certo punto ti accorgi che il fumo entra in casa grazie al (Sor) "Marino", dalla parte opposta lato strada ed in ombra dell'abitazione, dove nel pomeriggio teniamo per l'appunto le finestre aperte (saremo liberi in estate di lasciare le finestre aperte o dobbiamo soffocare in casa?). Sali così subito al piano di sopra, lato giardino confinante, rimettendo i panni stesi, ciò nonostante non dicendo nulla per rispetto soprattutto degli ospiti (qualcun altro come minimo, ma proprio come minimo, avrebbe detto: "Aò che c...o fae almeno me voe dì de leva le panne?". All’indomani mia moglie dal giardino vede e chiama molto educatamente la diretta interessata chiedendo: "Perché sono due volte che fate il barbecue e pur vedendo i panni stesi non mi avvisi?" La risposta in sintesi: "Certo che siete proprio rompicoglioni, non lo facciamo mai e poi se stai in casa e senti il fumo, puoi tranquillamente uscire, rimettere i panni e chiudere tutte le finestre, tanto per un'oretta che vuoi che sia, io ho chiuso le finestre e a casa mia non ho sentito niente, allora dove dovrei andare a fare il barbecue al Centro Storico o a Valentano?....."      (io aggiungerei.... "che per caso voe pure 'na fetta de culo?").

Nonostante l'offesa ricevuta, le fesserie e soprattutto le pretese, la risposta di mia moglie è stata in ogni caso (non so come abbia fatto) contenuta:

"Innanzitutto modera le parole perché io non ti ho offeso ma ti ho soltanto chiesto perché non mi avvisi quando fai il barbecue, visto, tra l'altro, che avevo pure i panni stesi ed in questi casi almeno per educazione sarebbe consuetudine avvisare, magari potrei pure non stare in casa ed aver lasciato le finestre aperte (perché si sa le finestre si chiudono d'estate e si aprono d'inverno quando fa -10°C..!!!) ed inoltre sai benissimo che non lo potresti nemmeno fare! Poi è naturale che tu chiudi le finestre a casa tua, visto che stai in giardino, ma io al contrario sto in casa mia e non chiudo le finestre per i tuoi comodi e per farmi la sauna e, soprattutto, se il vento tira verso casa mia, il fumo non può che venire soltanto da me, non certo a casa tua!"

Devo aggiungere che la persona in questione, quando aveva bisogno durante la fase di ultimazione dei lavori della propria casa, chiamava e se chiamava! Un giorno avevo pure la moglie ricoverata in ospedale e nonostante ciò, pur non trovandomi in casa ho soddisfatto le sue esigenze scomodando altre persone, perché per principio in genere oggi a me domani a te e chi ha più prudenza la adoperi e se tornassi indietro lo rifarei.

Nonostante le leggi e regolamenti che vietano il barbecue nel centro abitato (senza canna fumaria), si potrebbe usare buon senso e chiudere un occhio una volta ogni tanto (due occhi no!), magari se ti presenti con garbo potresti anche chiedere: "Guarda che qualche volta avrei intenzione di fare il barbecue se per te non ci sono problemi e magari se ti arriva troppo fumo avvisami che mi sposto." Invece con il comportamento arrogante e pretestuoso riscontrato più volte è chiaro che non chiuderò più un occhio ma esisterà solo il regolamento! Se vuoi fare come ti pare fatti una villetta in campagna!

Mancanza di senso civico, maleducazione ed arroganza sono sempre più all'ordine del giorno e la cosa che più mi ha colpito è che queste persone sono anche laureate, posso assicurare che conosco analfabeti con educazione e senso civico encomiabili!

Un cittadino con senso civico





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