Duro attacco di accusa dei consiglieri d’opposizione, all’unanimità, in vista del Consiglio di mercoledì
Mercoledì prossimo il Consiglio comunale sarà chiamato a deliberare il bilancio di previsione per l'anno 2015 e l’opposizione attacca la maggioranza: “Fanno da soli”. In una nota congiunta di tutti i consiglieri di minoranza, si sottolinea come non vi è traccia di “momenti di ascolto ed ampia partecipazione”, né si è pensato di “attivare un reale confronto con le forze politiche presenti in Consiglio. Non ci stupisce che tutto questo non sia avvenuto - prosegue l’opposizione - per amministrare un Comune ci vuole preparazione e sensibilità.
Questa amministrazione, in poco più di un anno, ha dimostrato di essere in grado di distruggere e depotenziare i servizi essenziali per i cittadini di Tuscania, mettendo in difficoltà persone che lavorano senza creare niente di positivo. La condizione del paese è sempre più fatiscente e non si è programmato nulla a medio termine, se non le feste in piazza, peraltro sponsorizzate dalle stesse attività commerciali... o vogliamo parlare della cinque giorni della sagra del baccalà???”.
“Per quanto riguarda questo bilancio 2015 - si legge ancora - non ci sono stati incontri che avrebbero dato la possibilità a tutti i rappresentanti politici di proporre e discutere.
Ora tardivamente viene convocata la commissione consiliare che si svolgerà il 24 (domani ndr) neanche due giorni prima del Consiglio! Comportamento insolito per una amministrazione che in precedenza ha convocato spesso commissioni consiliari per argomenti di scarsissima importanza! Ci sembra evidente che non ci siano i tempi necessari e quindi non c'è stata la volontà di recepire proposte ed osservazioni dalle altre forze politiche. I proclami sull'importanza della collaborazione nell' interesse del paese, da parte di questa amministrazione, sono solo parole!
Tra i punti che avremmo voluto approfondire rientra la situazione del Consorzio del Comune di Tuscania che si occupa dei servizi sociali che, da quanto apprendiamo, è particolarmente grave a causa del mancato trasferimento dei fondi dovuti da parte del Comune, motivato con uno scaricabarile tra politici e tecnici (taglio effettivo di 270.000 euro) Ciò ha comportato uno stillicidio dei servizi alla cittadinanza: è stato fermato il trasporto degli emodializzati e dei malati oncologici, non sono state fatte le colonie estive, sono bloccati i contributi economici ai meno abbienti, è stato messo in condizione di non funzionare a pieno il servizio di biblioteca e completamente abbandonato il teatro.
Ad aggravare tutto ciò c’è la mancata erogazione dello stipendio ai dipendenti che si occupano dei servizi sociali, mensa e scuolabus, mettendo in situazione di difficoltà le dieci famiglie dei lavoratori che stanno continuando, nonostante tutto, ad operare nell’ interesse degli utenti. Vanno altresì segnalate - conclude la nota - le difficoltà dei fornitori che da mesi non vengono pagati e che già combattono quotidianamente per restare in piedi in questo momento di crisi”.