*-* UFFICIO POSTALE DI TUSCANIA: IL CAPPUCCINO CONTESTATO - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

Meteo Lazio
Vai ai contenuti

Menu principale:

*-* UFFICIO POSTALE DI TUSCANIA: IL CAPPUCCINO CONTESTATO

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Era da tempo che volevo spezzare una lancia a favore degli impiegati delle Poste di Tuscania e credo che sia giunto il momento.
 
Da “Scrivi a Toscanella” ricevo un messaggio da qualcuno che dice: “Ma perché parlare sempre male delle Poste Italiane di Tuscania, quando tutto il personale si dimostra gentile e disponibile verso tutti? E’ un reato fare una pausa per bere un cappuccino?”
 
E’ vero che la crisi ci ha fatto diventare tutti nervosi, che i continui balzelli che si inventano ogni giorno nei confronti dei quali non sappiamo come difenderci, ci fanno inferocire, ma non è colpa degli impiegati delle Poste, non sono loro che si inventano i balzelli, loro sono solo delegati a ricevere i pagamenti e più pagamenti ci sono e più lavorano.
 
E’ vero che molte operazioni particolari richiedono più tempo, è vero che il Totem che distribuisce i ticket di prenotazione può essere incomprensibile, è vero che spesso la linea di Internet non funziona o funziona a rilento (quindi anche le operazioni sono a rilento), è vero che ci sono dei giorni in cui (es. il pagamento delle pensioni) c’è una fila interminabile, ma in tutto questo che cosa c’entra l‘impiegato/a…?? L’impiegato/a, meno problemi ha e meglio vive la sua giornata.
 
Non è facile stare a contatto con il pubblico, tutti vorremmo che le pratiche fossero veloci, che la nostra fila duri di meno, ma se ciò non accade non è colpa degli impiegati, personalmente non ho visto mai gli impiegati delle Poste “cazzeggiare”, se fanno una breve pausa per prendersi il cappuccino o un caffè, non è un grave delitto, è semplicemente un diritto e magari quel cappuccino serve per prendere un antibiotico, per un’influenza presa proprio a causa del loro continuo contatto con il pubblico.
 
Vediamo spesso (nei Tg satirici e non), impiegati statali che firmano e vanno a fare la spesa, e se vanno in ufficio, magari “cazzeggiano” su Internet oppure chattano con l’amante. Gli impiegati delle Poste che stanno allo sportello, hanno un controllore implacabile: l’utente, che vede anche quello che non può vedere e che spesso giudica senza sapere.
 
Chiedo ai miei amici tuscanesi di vedere con un altro occhio questi impiegati che fanno semplicemente il loro dovere, molto più di altri che dietro una scrivania non sanno cosa fare e aspettano annoiati l’ora di uscita.

luigi pica



Nessun commento

Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu