*-* AMMINISTRAZIONE COMUNALE TUSCANIA: I SOLDI PUBBLICI DEVONO ESSERE BENE UTILIZZATI. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

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*-* AMMINISTRAZIONE COMUNALE TUSCANIA: I SOLDI PUBBLICI DEVONO ESSERE BENE UTILIZZATI.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·

Sono stati pubblicati molti articoli che parlano delle ragioni del consorzio TPSA, ritengo giusto che si pubblichino anche le ragioni dell’amministrazione comunale. Chi avrà ragione dei due? Non lo sappiamo, il tempo sarà galantuomo. Luigi Pica

Ecco che cosa dice l'amministrazione comunale:
L'Amministrazione comunale di Tuscania, ma nel caso specifico la lista Obiettivo Comune, ha deciso di rispondere sull'incresciosa vicenda che riguarda il Consorzio Intercomunale.
Legalità e trasparenza sono il filo conduttore che ha improntato l'azione amministrativa della maggioranza, tale attività deve riguardare anche l'azione nei confronti degli enti subalterni. Il problema finanziario legato alla mancata riscossione dell’IMU agricola, di cui abbiamo trattato l'argomento in più occasioni, ha indotto l'amministrazione a una serie di tagli finanziari al fine di evitare il dissesto economico. A questi tagli è stato soggetto anche il Consorzio che in questi anni ha percepito 450.000,00 euro a piè di lista che da un analisi effettuata dal Sindaco, dall'Assessore al Bilancio e dalla Ragioniera del Comune potevano essere meglio utilizzati e ridotti per un importo di euro 350.00,00.

L'analisi che ha maggior convinto l'amministrazione a ridurre i trasferimenti è data dall'indicazione di utilizzare meglio il personale dello stesso e non continuare a pagare servizi a Cooperative esterne quando gli stessi potevano essere benissimo svolte dai dipendenti. Non è più tollerabile, in un momento così difficile e di crisi, tenere due persone ad aprire e chiudere il teatro, un sostegno alla biblioteca e 4 dipendenti in ufficio per far funzionare una mensa.

Caotica e poco comprensibile è la situazione legata all'approvvigionamento di beni e servizi per i quali è stata posta una nota per spese di oltre 100.000,00 euro di generi alimentari che portano la tariffa del pasto ad un importo superiore a quello previsto dalle norme vigenti di cui il Direttore doveva tener conto ormai da anni. A tutta questa situazione, a dir poco Pirandelliana, si aggiunge il continuo tentativo, da parte della Segretaria comunale, di entrare in possesso di una rendicontazione fatta nei termini di legge chiara e trasparente, tale da permettere l'erogazione di un acconto dei fondi necessari e successivamente del saldo. Tale documentazione, più volte richiesta, ad oggi non è stata trasmessa all'Amministrazione Comunale, si è continuato a inoltrare una sorta di "brogliaccio" dal quale una prima volta risultavano 65.000 pasti e di seguito a chiarimenti i pasti sono diventati 25.000. Questa è l'unica vera motivazione per la quale ad oggi il Comune di Tuscania non ha trasferito i fondi al Consorzio.

Invece, a qualche dipendente che ha tentato di fare della demagogia vorremmo dire "è inutile agitarsi, semplicemente se necessario bisognerà rimboccarsi le maniche e andare a lavorare". Vogliamo invece rassicurare la cittadinanza, alla quale noi rispondiamo come pubblici amministratori: il servizio della mensa e il trasporto scolastico saranno regolarmente erogati senza interruzione alcuna e, fatti i dovuti accertamenti, i fornitori saranno pagati fino all'ultimo centesimo.

Ad ogni buon conto abbiamo chiesto chiarimenti sulle responsabilità dell'utilizzo del nome del Consorzio per assemblee che non sono istituzionali e per volantini appesi all'esterno delle porte dello stesso Consorzio per le quali il Direttore dovrà fornire spiegazioni a riguardo. In un momento così difficile, dove le famiglie stringono la cinghia e dove la disoccupazione attanaglia tanti giovani, non ci possiamo più permettere di spendere e spandere i soldi della pubblica amministrazione per pagare stipendi senza una utilizzazione razionale del personale tesa a dare beni e servizi alla pubblica cittadinanza. Se questo è stato possibile per molti dipendenti del Comune, non vediamo perché non possa essere possibile anche per i dipendenti del Consorzio.



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