Ricevo dalla mamma di Francesca e pubblico volentieri sul mio blog:
….facciamo finta…che…..Cara Francesca, come dicevi spesso “il tempo passa”, sì, il 27 maggio festeggiamo i due mesi di lontananza coatta in Casa famiglia, un ambiente neutro, dove potrai senza condizionamenti decidere dove vivere, nel mentre non puoi parlare né con i parenti né con gli amici. Sei contenta?!
Dall’unica telefonata del 30 aprile sembra proprio di no, nonostante TU abbia fatto sentire la tua voce…. LORO continuano…… non gli è bastato portarti via contro la tua volontà, che, come sappiamo guardando la tv, non va mal-trattato e si interviene solo se violento.
Loro continuano…Il 27 marzo ti hanno sequestrato il cellulare con il quale scrivevi ai tuoi amici e parenti; dal 30 aprile non senti la voce dei tuoi cari. Ho parlato con il responsabile del Ginepro e mi ha detto che stai abbastanza bene, di tanto in tanto hai momenti di malinconia…. mia cara…che vuoi che sia? Un po’ di malinconia quotidiana non fa male! La LORO PSICOLOGIA non parla di “stress postraumatico”, e neanche del “sentimento di abbandono” che TU stai provando…. Che vuoi che sia amore mio, ti meravigli?! No, non puoi, neanche questo è concesso!! Ma dobbiamo avere pazienza fiducia speranza che le indagini finiscano al più presto e tu possa subito, adesso, amore mio, ritornare alla vita.
Tanti amici tanti parenti, tutti quelli che ti hanno conosciuto pregano per TE, che tu possa uscire dalla gabbia al più presto per rallegrarli con il tuo sorriso. Ci manchi. A presto tesoro. Presto perché dal 15 al 30 giugno andremo a villeggiare a Sperlonca così potranno raggiungerci i parenti napoletani e romani per festeggiare la tua liberazione!
P.S. scusa se non sono venuta a vedere la struttura dove ti costringono a vivere, ma avendo saputo da TE il 30 aprile che vuoi ritornare a Tuscania, mi è sembrato inutile conoscerla perché mi sono detta “se anche fosse un castello dorato, mia figlia non ci vuole stare..”, sapendo poi che castello non è, mi è sembrato inutile aggiungere altre immagini dolorose a quelle relative al 27 marzo. Scusami.
Voglio però darti una bella notizia: il responsabile mi ha riferito che sei una ragazza simpatica educata ordinatissima autonoma e che ti piace molto leggere, mi chiederai e allora perché sono qui? Non ti so rispondere mi dispiace. Ma sono contenta di questi complimenti e che il nostro rapporto patologico abbia sortito questi effetti!!!
Laura Tramma
Mamma di Francesca Mastrolonardo