SAN PIO X - TUSCANIA 2 - 1
San Pio X:Papacchioli, Cima, Grassi, Terzini, Trebisondi, Verde, Bellumori (6’sc Di leva), Nunzi (41’ sc Masconi), Castagnola, De Gortes (16’sc Simonante), Esposito.
A disposizione: Terzini, Palombo, Gagliardi, D’Aponte.
Tuscania:Pancianeschi, Zollo, Mangani, Marcoaldi, Napolano, Salvatori (29 sc Vincenti), Scatena, Tosi (1 sc Morelli), Flauto, Di Giacinto, Gnignera (33 sc Cerquoni).
A disposizione: Capponi, Mancini.
Allenatore: Mattei
Ammoniti: Napolano, Gnignera TU, Cima, Terzini san
Espulsi: Cima e Terzini per doppia ammonizione, Zollo per fallo di reazione
Arbitro: Valerio Culcerio
Una domenica da scordare per il team di Mattei che sul campo da rugby del San Pio cade perdendo 2 a 1. Il mister Mattei deve inventare una formazione d’emergenza per le squalifiche di Tortolini e Medori, e per l’assenza di Ciancaleoni per motivi di lavoro, il Tuscania cerca di portarsi subito in vantaggio con Scatena che per colpa di una pozzanghera la scia partire un tiro debole parato dal portiere avversario, il San Pio passa in vantaggio su un calcio d’angolo dopo una indecisione della difesa del Tuscania, un avversario con un colpo di testa deposita in rete.
Passano pochi minuti e il Tuscania che non ci sta a perdere trova il pareggio con il bomber scatena che da 25 metri fa partire un missile terra aria che si deposita alle spalle del portiere locale, il Tuscania potrebbe passare in vantaggio con Scatena, che sfrutta un passaggio di Di Giacinto ma il tiro va fuori di poco finisce il primo tempo sul punteggio di 1 a1.
Inizia il secondo tempo e il Tuscania cerca di mettere alle corde il san pio per portare a casa i tre punti ma non ci riesce per la buona difesa che ha il San Pio, in un contro piede del San Pio che viene fermato dalla difesa che regala un calcio d’angolo, da dove nasce il 2° gol della squadra locale, e il Tuscania si ritrova sotto di un gol.
Iniziano le sostituzione e il san pio dal 35 al 50 inizia a fare ostruzionismo, perdendo tempo e ci riescono, finisce con il risultato di 2 a 1 per il San Pio.
Massimiliano Doschi