--- TUSCANIA, MAGGIORANZA: “IMU SUI TERRENI AGRICOLI, FAREMO DI TUTTO PER ANDARE INCONTRO AI CITTADINI” - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

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--- TUSCANIA, MAGGIORANZA: “IMU SUI TERRENI AGRICOLI, FAREMO DI TUTTO PER ANDARE INCONTRO AI CITTADINI”

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La maggioranza del Comune di Tuscania interviene nuovamente riguardo l’Imu sui terreni agricoli.
 
“Da tempo contestiamo questa tassa iniqua che da amministratori ci trasforma in esattori- dichiarano- noi, con il sindaco di Vasanello, siamo stati gli unici nella provincia di Viterbo a scioperare davanti la sede del Tar Lazio insieme alle associazioni di categoria ed altri rappresentati istituzionali provenienti da tutta Italia”.
 
“Per il futuro sembra che abbiamo vinto la nostra battaglia- continua il vicesindaco ed assessore al bilancio Leopoldo Liberati- infatti, salvo sorprese sull’applicazione della Legge di Stabilità, nel 2016 questa tassa verrà eliminata, ma la situazione relativa al pagamento del 2014 e del 2015 resta complessa. Il Comune di Tuscania deve ancora riscuotere circa il 50 % dell’introito previsto. Questo è un enorme problema per il bilancio comunale e per la nostra liquidità, perché lo Stato, oltre a non dare la possibilità di utilizzare nemmeno un centesimo di questi fondi per opere locali, trattiene per intero la cifra che si aspetta prelevandola dalle nostre casse. In questi giorni, il sindaco Fabio Bartolacci e l’assessore all’agricoltura Vincenzo Potestio hanno incontrato alcune associazioni di categoria mettendole a conoscenza di queste problematiche e per esortarle a spingere i loro assistiti al pagamento.
 
Ribadisco che riteniamo questa tassa profondamente ingiusta, ma esiste come esiste la Tarsu, o la bolletta dell’acqua e sia per il rispetto di coloro che hanno pagato, sia per il rispetto della legalità, i morosi devono mettersi in regola perché gli uffici tecnici, per legge, a breve inizieranno a effettuare i controlli del caso. Ricordiamo quindi che la scadenza di pagamento per il 2014 è già passata, ma è possibile mettersi in regola con una piccola sovrattassa data dal ravvedimento operoso. Per il 2015 invece, la scadenza della prima rata era fissata per il 16 giugno scorso, ma lo Stato ha dato la possibilità di pagare entro il 30 ottobre senza interessi, mentre il saldo conclusivo è previsto per il 16 dicembre prossimo. Da parte nostra, rispettando i limiti imposti dalla legge, possiamo garantire che faremo di tutto per andare incontro ai cittadini, in particolare coloro maggiormente in difficoltà per agevolarli quanto possibile nel pagamento, un pagamento che comunque deve essere rispettato”.



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