*-* AGGREDITO VERBALMENTE SOLO PER ESSERMI RECATO AL CAMPO SPORTIVO FIORAVANTI. di Luigi Pica. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2015

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*-* AGGREDITO VERBALMENTE SOLO PER ESSERMI RECATO AL CAMPO SPORTIVO FIORAVANTI. di Luigi Pica.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
Domenica pomeriggio, saputo che c’era una manifestazione allo stadio Fioravanti, mi sono recato con la mia autovettura nel parcheggio, ho fatto delle foto, appena qualcuno ha visto che stavo facendo delle foto, in meno di un minuto, sono arrivati in 6 - 7 persone che mi hanno aggredito verbalmente (uso un termine “soft” … ma le cose stanno diversamente...) sono stato insultato anche dai dei bambini in bicicletta che mi hanno (diciamo innocentemente) minacciato.
 
Naturalmente non voglio nella maniera più assoluta puntare il dito nei confronti di bambini, ma questo mi ha fatto capire che, dei bambini nutrivano odio nei miei confronti, solo per aver criticato una società che usa gli impianti sportivi dell’Olivo.
 
Se qualcuno (genitori o chicchessia) ha insegnato a dei bambini un certo comportamento, non ci possiamo meravigliare se poi da adolescenti scelgono di fare alcune azioni che non sono proprie consone al “modus vivendi”.
 
Nel momento in cui ho sentito aria di “risentimento” (altro termine soft) da parte di queste persone nei miei confronti, ho avuto paura, quindi mi sono collegato telefonicamente con un amico, che di fatto, ha assistito (non solo) a tutta la querelle.
 
Dopo gli epiteti ricevuti, ho chiesto semplicemente chi pagava la corrente dello stadio dell’Olivo e per saperlo ho chiesto di parlare con il presidente della Fulgur, dal momento che alcuni soci (o altro) non sapevano rispondere alla domanda.
 
Ho chiesto anche se all’interno della struttura dell’Olivo (luogo, non dimentichiamolo… che appartiene alla comunità…) si facevano cene o altri eventi gastronomici e se c’erano le condizioni igienico-sanitarie per la loro realizzazione. Anche qui, silenzio.
 
Voglio ricordare che i ristoranti e altri operatori eno-gastronomici di Tuscania, ma non solo, sono in estrema difficoltà a causa di una crisi che di fatto li strozza, molti sono costretti a chiudere e le loro famiglie cadono nella disperazione.
 
Voglio ricordare che coloro che devono somministrare alimenti o bevande, sono soggetti ad un regime di controllo da parte delle ASL veramente puntiglioso.
 
E allora perché quando si deve festeggiare un evento, non si va in una struttura regolarmente iscritta, che paga regolarmente le tasse ed è a posto con le norme previste dalle ASL? Ma dove siamo…??
 
Ho capito che è inutile parlare con la società, inutile chiedergli di pubblicare i bilanci (perché tutti questi segreti...??), quindi mi rivolgo al massimo responsabile di questa comunità che è il sindaco Fabio Bartolacci, di darci delle risposte.
 
  • Di dirci chi paga le spese dello stadio dell’Olivo
  • Se è normale che all’interno si facciano degli eventi eno-gastronomici
  • Se altre associazioni sportive (non necessariamente calcistiche) possono usufruire della struttura e quali sono le condizioni.
 
Non chiediamo la luna, siamo cittadini che paghiamo le tasse e vogliamo sapere che fine fanno i nostri soldi.
 
Nel frattempo aspettiamo che le opposizioni si pongano le stesse domande, lo sappiamo che andare contro una società sportiva che riscuote consensi significa (forse, ma non è detto) andare incontro a delle disaffezioni, ma ci sono dei cittadini che vi hanno votato e certe domande non le deve rivolgere solo Luigi Pica.



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