(Ri)torno a parlare di parcheggi, questa storia blu che sembra non finire, non sto a replicare quanto già detto, questa volta parliamo di turismo legato al blu dei parcheggi.Ci si riempie spesso la bocca di frasi come: “la nostra ricchezza è il turismo”, “ci dobbiamo impegnare di più per il turismo”, “il turismo è una risorsa importante” etc.. potremmo continuare con frasi di rito, ma che nella sostanza rimangono vuote, per delle scelte che spesso remano in senso contrario ai nostri obiettivi.
In questi ultimi giorni, ho sperimentato indirettamente un problema turismo-parcheggio sul quale riflettere e magari “metterci una pezza”. Ho scritto al sindaco attraverso “L’amministrazione risponde” e gli ho sottoposto il quesito che potete leggere qui sotto:
Naturalmente questo è un esempio, ma chissà quanti turisti, quanti tuscanesi che hanno una casetta, passano le vacanze estive nella nostra città. Già chi non è residente, paga una cifra annuale diversa da chi è residente (residenti = 20 euro -- non residenti = 30 euro), perché? Un forestiero si innamora della nostra città, si compra la casa, ci viene solo il sabato e la domenica e deve pagare di più? Perché? Al limite paga quanto il residente, un segno che vuole dire: “benvenuto nella nostra città”. Invece no, sei non residente e paghi di più. Non si spiega.
Mi risponde il sindaco che invece di pubblicare la mia domanda sull’apposito spazio del comune, (“L’amministrazione risponde”) invia un messaggio alla mia mail (quindi privato). Potete vedere qui sotto la risposta:
Si fanno confronti con Viterbo e Perugia che sono, uno capoluogo di provincia e l’altro capoluogo di regione. Tuscania ha 8.481 abitanti, Viterbo 66.558 abitanti, Perugia addirittura ha 166.030 abitanti (fonte ComuniItaliani.it)
Quante saranno le famiglie che decidono di passare le ferie a Tuscania? 20? Voglio esagerare, 30? Ci arricchiamo con 900 euro in più? 900 euro valgono la pena di un malcontento e di una cattiva pubblicità? Penso proprio di no. Comunque accetto la scelta amministrativa anche se non sono d’accordo.
luigi pica
