Fonte: TusciaWeb
Resti di mandibola, femori e bacino in una delle sepolture all’interno dell’area risalente al VII secolo a.C.
Resti umani all’interno di una tomba della necropoli etrusca di Pian di Mola a Tuscania
Si tratta forse di uno scavo clandestino risalente, secondo alcune fonti, a più di un anno fa. Ossa umane che dovrebbero verosimilmente appartenere al defunto. Tutt’attorno, altri scavi situati all’interno di un piccolo bosco a circa 3-4 chilometri dalle Basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore.
All’interno della tomba, nessun corredo funebre, nessun oggetto. Solo un paio di femori, un bacino, una mandibola e altri resti riconducibili allo stesso corpo.
La necropoli rupestre di Pian di Mola risale al VII secolo a.C.. All’interno dell’area – poco più a valle rispetto alla tomba contenente ancora resti umani – circa 30 anni fa venne riportata alla luce un importante sepolcro “del tipo a casa con tetto displuviato”.