Fonte: Corriere di Viterbo
Da don Giuseppe Vittorangeli arriva una notizia buona ed una cattiva. Presto inizieranno i lavori di copertura della ex chiesa di San Francesco a Tuscania mentre invece rimane ancora al palo il progetto per la costruzione del nuovo asilo nido.
“Il nuovo sovrintendente ai beni culturali in visita a Tuscania - dice don Giuseppe Vittorangeli - ha confermato di aver firmato l'ultimo atto per poter iniziare i lavori di restauro nella chiesa di S. Francesco. Purtroppo, invece, l’altro ente che deve esibire la sua carta da presentare alla Regione Lazio per poter avviare i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido non è ancora giunta. Attendiamo ‘con tanta pazienza, perché poca non basta" come soleva ripetere un grande cardinale romano con una punta di ironia e sagacia: se non lo vedremo noi, speriamo almeno che possano vederlo chi verrà dopo di noi.
Questa ‘abulia’ nell’agire, raccontata nel girone dantesco degli Ignavi, ha sempre fatto tanti danni sia nella Chiesa che nella società civile”.
I tempi di realizzazione di queste due importanti opere che riguardano beni di proprietà della chiesa si sono protratti per così tanto tempo che molti cittadini di Tuscania sono convinti che ormai questi lavori non saranno mai più realizzati. Due opere che hanno ottenuto cospicui finanziamenti dalla Regione Lazio che hanno più volte rischiato di finire in perenzione. Due opere ideate e caparbiamente sostenute da don Pino Vittorangeli il quale ha ripetutamente sollecitato gli enti istituzionali competenti a fare la loro parte. Questa volta però, ponendo attenzione a quanto afferma il parroco del Sacro Cuore di Gesù, siamo arrivati all'ultima chiamata.
Non saranno concesse altre proroghe o partono gli atti ufficiali per l'approvazione dei progetti nel caso dell’asilo nido oppure il contributo regionale sarà definitivamente perso. Per quanto riguarda invece la copertura della ex chiesa di San Francesco, con il nulla osta della sovrintendenza non esistono più altri problemi, i lavori potrebbero essere appaltati entro il prossimo autunno.
Fiorenzo De Stefanis