Fonte: TusciaWeb
Il sito della Asl, contrariamente a quanto denunciato in un recente articolo di una lettrice, è stato aggiornato costantemente ad ogni inizio mese. Prova ne è la costante rilevazione che i cittadini del Movimento 5 Stelle di Monterosi, riportano su una apposita banca dati.Nel corso del tempo (agosto-settembre-ottobre 2015), i valori dell’arsenico e dei fluoruri, pubblicati sulla pagina del nostro specifico comune sono infatti variati. Ciò dimostra che la Asl ha fatto ed ha pubblicato i risultati delle analisi.
Ciò che non è mai cambiato (sino a poche ore fa), è la pagina che consente la scelta del comune da visionare. Sulla medesima compariva, infatti, la dicitura “Aggiornamento ad agosto 2015″.
Oggi, dopo la segnalazione, della lettrice, la dicitura è stata eliminata, risolvendo il problema di disallineamento, ma non consentendo più ai cittadini di conoscere a quando risalgono le analisi fatte. Come dire, la cura è peggio della malattia.
Quello che però più colpisce e preoccupa, è la nota successiva. Nella stessa si legge infatti: “Si fa presente che i valori di arsenico e fluoruri, anche se conformi ai limiti di legge, non attestano automaticamente la potabilità dell’acqua erogata, in quanto potrebbero sussistere ordinanze di non potabilità adottate dall’autorità sanitaria locale (sindaco) dovute ad altri fattori. Per ulteriori informazioni si rimanda pertanto alla consultazione del sito web o ad altri sistemi informativi di competenza del gestore dell’acquedotto e/o del comune interessato”.
In altre parole, controllate sul sito del gestore e/o del comune come stanno effettivamente le cose.
Ebbene, il gestore (la Talete in questo caso), riporta sul suo sito un bel collegamento che rimanda al sito della Asl.
Il comune, giustamente, anche se fa analisi per conto suo, deve tenere conto delle analisi ufficiali della Asl. Chi si prende la responsabilità di smentire il servizio sanitario nazionale, pubblicando dati diversi?
La semplice richiesta, da parte di un cittadino alla Asl, di avere copia delle analisi sui valori di arsenico e fluoruri, richiede tempi ed iter autorizzativi interni che neanche alla Nasa si sognerebbero.
Come la giri, la giri, rimane un cane che si morde la coda. Chi ci rimette? Solo e sempre i cittadini.
Quando poi vogliamo parlare di possibili soluzioni (perché ce ne sono), siamo tutti (noi cittadini comuni) a disposizione.
Valerio Giovannetti
