Partenopeo in trasferta nella provincia di Livorno arrestato sulla SS 1 Aurelia dai Carabinieri della Radiomobile di Tuscania.
È successo alle prime luci dell’alba del 24 giugno 2017, i Carabinieri impegnati nel controllo alla circolazione stradale notavano una lancia Y sfrecciare a forte velocità in direzione della Capitale che non si fermava “all’alt”. I militari insospettiti, si ponevano all’inseguimento del mezzo, bloccandolo dopo pochi chilometri in Montalto di Castro.
All’interno del veicolo, venivano rinvenuti attrezzi per scassinare i bancomat, compressa fiamma ossidrica, bombole di ossigeno e gas GPL, bombolette di vernice spray di colore nero, piedi di porco, indumenti per il travestimento e radioline portatili.
Gli accertamenti effettuati dai Carabinieri di Tuscania, evidenziavano che il soggetto con altri complici, in via di identificazione, provenienti dal capoluogo campano, dopo aver oscurato le telecamere, tagliato i fili dell’allarme e scardinato la parta antipanico si introducevano all’interno di un noto istituto di credito del Livornese, per divellere la cassaforte del bancomat e portare via tutto il denaro. La bramosia di accaparrarsi il danaro da parte del soggetto, “esperto utilizzatore della fiamma ossidrica” provocava un incendio all’interno della banca costringendo lui e i suoi complici ad abbandonare il colpo e a darsi a precipitosa fuga.
Per il 40enne, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia, dovrà rispondere di tentato furto aggravato e danneggiamento di appartati telematici.
Indagini in corso da parte dei Carabinieri di Tuscania, per l’identificazione dei complici.