Ricevo da Dario Mencagli e pubblico nel mio blog:
Cooperativa produttori agricoli: il 10/03/2017 è stata inviata una lettera a tutti i soci con oggetto “convocazione assemblea”.
Questo il testo della lettera:
Si porta a conoscenza che è convocata l'Assemblea ordinaria della scrivente Cooperativa per il giorno 31 marzo 2017 alle ore 08:00 in prima convocazione presso la sede sociale in Via Tuscia, 2 a Tuscania (VT) per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
- Comunicazioni del Presidente
- Elezione due componenti il Consiglio di Amministrazione;
- Elezione Sindaco supplente.
Qualora non si raggiunga il numero legale previsto per la validità delle deliberazioni, il presente avviso è valido anche per la seconda convocazione fissata fin da ora per il giorno 01 aprile 2017 alle ore 16:00 presso la sede sociale in via Tuscia, 2 a Tuscania (vt).
-----------------
Vorrei aggiungere qualche riflessione, visto che non ci sono dettagli né documentazione su quello che l'Assemblea dovrà discutere e deliberare. Sono frutto delle domande che varie persone mi hanno fatto, dopo l'articolo pubblicato a dicembre 2016.
1-A metà gennaio, con la cacciata del signor Francesco Casella, chiamato a risanare la cooperativa, avevo proposto in un articolo ( che potete vedere qui), un'assemblea generale, per parlare sul da farsi. Specialmente del Piano Industriale, proposto dal signor Casella. Sono passati 3 mesi da quella data.
2-La Cooperativa Apofruit di Cesena (asparagi e patate) aveva lasciato l'uso della nostra cella frigorifera (struttura importante per lo sviluppo della nostra agricoltura e quasi inutilizzata per anni). Ho chiesto al presidente di Apofruit se aveva avuto delle proposte per riallacciare la collaborazione. Mi ha risposto di no, di fronte ad un'assemblea di almeno 15 persone.
3-Il signor Casella aveva proposto di comprare una macchina per selezionare e commercializzare asparagi direttamente. La campagna asparagi è iniziata, ma nessuna notizia è arrivata su questo progetto.
4-Siamo da molti mesi con due consiglieri dimissionari. Ho notato che si tratta di due imprenditrici agricole (le signore Sensi e Fava). Non sono molte le imprenditrici qui da noi.
Nei momenti difficili, essere in più persone ad affrontare le difficoltà può essere un aiuto in più. In molti paesi (anche in Italia) esistono leggi che richiedono la presenza delle donne nei consigli di amministrazione. Non so se sia il caso della nostra cooperativa, ma ritengo importante tener conto della presenza e del contributo di donne nell'agricoltura.
5-Dimissioni di un membro del collegio sindacale. Mi è stato detto che si tratta del membro rappresentante dell'Arsial. Nessuna notizia sulle motivazioni.
6- Alle continue domande che mi sono state fatte, dopo la pubblicazione dell'articolo a Gennaio 2017:
- "Che succede?
- Come vanno le cose?
- Fallimento?
- Vendita dei beni? A chi?
- Ingresso di un socio dotato di soldi?
- Che fine fanno gli operai e impiegati?
- E il direttore licenziato?"
ho sempre risposto: "Chiedete direttamente agli amministratori!"
7- Gli amministratori non hanno risposto finora pubblicamente.
8- L'unico che ha risposto all'articolo è stato il signor Casella, chiedendomi dove ho preso la notizia che avrebbe avuto un impegno di 3 anni con la cooperativa, per un compenso molto alto, secondo i compensi pagati dalle nostre parti. Era una notizia avuta a voce.
Mi aspetto, a questo punto, che siano rese chiare a tutti i soci alcune cose: come è stato scelto il signor Casella per risanare la cooperativa, quale tipo di contratto è stato fatto, quanto è costato alla cooperativa nei mesi che ha amministrato, quali obiettivi sono stati raggiunti.
9-Non c'è scritto nella convocazione: "Varie ed eventuali".
Mi auguro che ognuno che abbia delle domande da fare, colga l'occasione per farlo. Una volta si facevano assemblee nei grandi silos, con centinaia di soci.
Nelle ultime riunioni i soci partecipanti erano pochissimi. Per le proposte di semina sono di nuovo aumentati.
La speranza è che la cooperativa riesca a ripartire, nonostante le difficoltà, nell'interesse dei soci e di Tuscania tutta.
Buona assemblea! E buon 1° Aprile!
Dario Meencagli