Grazie alla partecipazione di Antonio Iachini e Ilaria D’Antoni al Museo della Ceramica della Tuscia, l’artigianato made in Tuscania.
Due artigiani che operano a Tuscania, Antonio Iachini e Ilaria D’Antoni, sono tra i protagonisti dell’undicesima edizione della mostra concorso di artigianato artistico Forme e colori della terra di Tuscia. Organizzato da CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia con il sostegno della Fondazione Carivit e la collaborazione della Cooperativa Girolamo Fabrizio, l’evento, inaugurato il 21 aprile, è in corso a Viterbo, nella prestigiosa sede del Museo della Ceramica della Tuscia (Palazzo Brugiotti, via Cavour 67).
Antonio Iachini, noto ebanista il cui laboratorio è attivo nel centro storico della cittadina, espone un vero e proprio capolavoro: un pulpito in stile Rinascimento realizzato per la Chiesa di San Francesco a Matelica. Grazie ai 35 anni di esperienza in un settore che richiede grandi competenze e alla elevata specializzazione nel restauro di opere d’arte, Iachini è annoverato tra le “eccellenze artigiane” del Lazio e ha ricevuto il riconoscimento di artigiano OmA (dall’Osservatorio dei Mestieri d’Arte). Il 12 maggio, nella cornice della mostra, interverrà all’incontro su “Forme e colori del legno”, con Manuela Romagnoli, docente di Scienze e Tecnologie del Legno presso l’Università degli Studi della Tuscia, e Andrea Di Maio, liutaio. Nell'immagine sotto, l'opera di Antonio Iachini:
Ilaria D’Antoni. Di grande interesse il lavoro presentato da Ilaria D’Antoni, artigiana che realizza prodotti di alta qualità artistica in pietra vulcanica smaltata e decorata rigorosamente a mano. L’opera si compone di tre distinte unità, che riprendono uno dei più famosi dipinti di Picasso: Guernica. Importante la collaborazione dei ragazzi delle classi terze della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “Ildovaldo Ridolfi” di Tuscania, i quali hanno seguito, dall’inizio dell’anno scolastico, un progetto, intitolato “Da Zacinto a Lampedusa”, che mette a confronto dipinti con foto che ritraggono le più attuali situazioni di vita vissuta. “Con l’aiuto della docente Anna Maria Cerroni, sono state scelte alcune parti dell’opera di Picasso, poi riportate sulla pietra ceramizzata utilizzando l’antica tecnica dello spolvero. Forme e colori sono stati personalizzati”, dice l’autrice. Nell'immagine sotto, l'opera di Ilaria D'Antoni:
Come ha osservato il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Angelo Pieri, in occasione della inaugurazione, “l’artigianato è la cifra della cultura e dell’economia dei nostri territori, una risorsa straordinaria. Ecco perché dobbiamo riuscire a tutelare i settori artistici, favorendo la trasmissione dei saperi e delle passioni che animano gli artigiani attraverso una efficace formazione e mettendo a disposizione gli strumenti necessari a far sì che la tradizione si saldi con l’innovazione”.
La mostra concorso, patrocinata, oltre che dalla Fondazione Carivit, da Regione Lazio, Camera di Commercio di Viterbo, Provincia, Comune di Viterbo e Osservatorio dei Mestieri d’Arte, presenta le opere di 34 artigiani e degli studenti dei Licei Artistici Statali “Francesco Orioli” di Viterbo e “Ulderico Midossi” di Civita Castellana.
Resterà aperta, con ingresso libero, fino al 21 maggio.
Questi gli orari: giovedì, venerdì, festivi e prefestivi 10-13/15-19.
Info: 0761.223674.