Ricevo dal Movimento 5 stelle di Tuscania e pubblico nel mio blog:
Men…TANA per la maggioranza che cerca di riciclare un progetto invece di pensare a come riciclare correttamente i rifiuti!
Come molti sapranno, nella giornata del 31 maggio scorso l’amministrazione comunale ha convocato una commissione consiliare per presentare finalmente il tanto atteso progetto di raccolta differenziata. Abbiamo partecipato all’incontro speranzosi e con la voglia di prendere quanto di buono potesse aver fatto la maggioranza su un tema così importante come la gestione dei rifiuti, riservando solo dopo attenta lettura delle carte un nostro primo giudizio.
Durante tale seduta non ci è stata data alcuna informazione scritta, ma sono stati semplicemente annunciati tanti buoni propositi. Abbiamo così richiesto e ottenuto gli elaborati realizzati dal professionista incaricato mediante l’affidamento diretto di cui abbiamo dato notizia poco tempo fa (potete rileggerlo QUI). Non appena entrati in possesso del progetto della raccolta differenziata, tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle di Tuscania si è subito messo all’opera per studiarlo in tutte le sue forme, prendendo nota delle incongruenze e di tanto altro ancora… Analizzando il CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO non abbiamo potuto fare altro che rimanere sorpresi nel leggere a pagina 3 il seguente testo:
(ecco lo snapshot):
Poi lo troviamo a pagina 13:
E infine troviamo “comune di Mentana” a pagina 14:
Che cosa abbiamo a che fare noi con il Comune di Mentana che dista da Tuscania circa 110 Km?
La curiosità ci ha spinto ad andare sul sito internet del Comune di Mentana per vedere il loro progetto di raccolta differenziata ed approfondire la questione.
In un primo momento abbiamo pensato che potesse essere un errore di battuta o un refuso, ma sembra impossibile credere che tale errore si sia ripetuto per ben tre volte, senza che nessuno della maggioranza o degli uffici se ne sia accorto.
La sorpresa si è trasformata in sconforto quando abbiamo analizzato minuziosamente il capitolato speciale d’appalto del Comune di Mentana (che potrete trovare QUI). È chiaro agli occhi di tutti che la quasi totalità dei due documenti sia identica.Ma vi è di più: i documenti fatti ad immagine e somiglianza del Comune di Mentana non terminano con il Capitolato Speciale, ma si estendono anche ad altri documenti e regolamenti che ci sono stati consegnati ufficialmente tramite PEC e apposito CD.
Tralasciamo in questa sede ogni valutazione tecnica di approfondimento, che verrà effettuata nelle sedi opportune, e soffermiamoci su quanto avete appena letto.
Ricapitolando, mettiamo in rilievo alcuni punti:
- - nel Documento del Comune di Tuscania, il comune di Mentana è stato nominato per ben tre volte;
- - il confronto fra i due documenti (quello di Tuscania e quello di Mentana) risulta essere nella quasi totalità un copia/incolla;
- - esaminando il documento “posizionamento isole ecologiche”, oltre alla dislocazione delle isole ecologiche, sulla legenda sono indicate delle “aree con servizio porta a porta”, ma effettivamente pare che questo servizio sia dedicato solo a due zone ben precise, indicate nella mappa che potete vedere qui sotto:
Ѐ doveroso segnalare che le due zone destinate al porta a porta riguardano solamente 119 residenti su una totalità censita di 8.536 tuscanesi. Avete letto bene! Solo l’1,3% della popolazione residente avrà questa fortuna! Perché?!
Quindi per un lavoro che pare frutto di un copia/incolla, contenente anche alcuni errori (e quello di Mentana è clamoroso), che cifra andremo a pagare? Come ricorderete, avevamo scoperto che l’incarico comporta una spesa di € 15.000. Dovremo dunque pagare veramente questa cifra, oltre ad aver già pagato inutilmente quasi 9.000 euro per il precedente progetto mai applicato? Ci sembra una domanda legittima che speriamo trovi risposta.
A nostro giudizio è doveroso informare i cittadini di queste incongruenze che abbiamo riscontrato dopo un’attenta lettura dei due documenti (quello di Mentana e quello di Tuscania). Ricordiamoci che siamo noi tuscanesi che con le nostre tasse paghiamo certe scelte controverse.
Non crediamo sia possibile che un documento di importanza primaria, che abbiamo atteso per tanti anni, contenga così tante incongruenze. In un articolo/intervista pubblicato su Tusciaweb il 22 maggio 2017 (potete leggerlo qui) l’articolista dice: “Vincenzo Potestio ci ha lavorato tre anni, studiando una novantina di progetti prima di realizzare un sistema per la raccolta differenziata che fosse il più possibile vicino alle esigenze dei cittadini”, e inoltre: “… Lascia l’incarico dunque ma non il progetto della differenziata, su cui ha speso intere notti e che vuole vedere realizzato a tutti i costi”. E meno male!!! Immaginiamo che cosa sarebbe uscito fuori se lo avesse fatto con una certa fretta e non avesse passato delle notti insonni…
Per chi volesse approfondire trovate nei link che seguono i due documenti menzionati: