Sabato 20 maggio al palazzetto dello Sport di Viterbo (PalaMalè) si è svolta come ogni anno una manifestazione di beneficenza organizzata dal comitato provinciale per l’Unicef di Viterbo.
La Asd Ronin Kai Ks Tuscania anche quest’anno ha confermato la propria disponibilità a partecipare a tale evento, visto e considerato che si trattava di trovare fondi (ingresso a offerta) per aiutare l’Unicef nei suoi compiti umanitari.
Il maestro Francesco Di Campli, cintura nera quinto dan e istruttore di difesa personale della polizia penitenziaria coadiuvato dai suoi collaboratori, Alessandro Ruggeri Allenatore cintura nera quinto dan e Renato Nunzi aspirante allenatore cintura nera terzo dan ha letteralmente riempito il campo di pallacanestro del Pala Malè, con i suoi 62 allievi che andavano dai 5 ai 18 anni.
I karateki della scuola di Tuscania e della scuola gemella di Viterbo, che svolge l’attività nella palestra 2To Be di Marina Mattioli, hanno aperto le danze alle 19,40 circa e la loro esibizione ha incantato per circa 40 minuti gli oltre 1500 spettatori presenti.
Dopo aver fatto il saluto iniziale che, per l’arte marziale è di rito, hanno iniziato l’esibizione i piccoli Samurai, ovvero bambini e bambine di età compresa tra i cinque e i sette anni: a seguire i ragazzi più grandi e così via.
Al Termine il maestro Di Campli Francesco insieme a una cintura nera primo dan Laura Platti e all’aspirante allenatore Renato Nunzi, si sono prima esibiti in un kata a ritmo di una delle più famose canzoni del film Roky di Silvester Stallone, poi la ragazza ha eseguito la difesa personale (simulata nel kata) difendendosi dagli attacchi dei due tecnici, scaraventandoli letteralmente a terra.
A finire lo stesso Maestro insieme a 7 atleti hanno fatto vedere attacchi multipli con l’applicazione di tecniche di difesa personale.Il karate oltre che essere visto come disciplina sportiva è anche e soprattutto arte marziale e aver visto tutti quei bambini composti, disciplinati in un contesto del genere, ha fatto capire quanto sia importante per i nostri giovani il rispetto delle regole e dei comportamenti grazie alla marzialità.
Un plauso ai tre tecnici che dedicano molte ore del loro tempo ad allenare e a trasmettere ai nostri figli, quelle regole che utilizzeranno nella loro vita da adulti futura.
Asd Ronin Kai Ks Tuscania
