Diminuire (un po') le tasse, dopo averle aumentate per tre anni. Fare finta di tutelare i tuscanesi per assegnare invece alloggi a chi arriva primo. Che altro aspettarsi da una maggioranza che non aveva nemmeno letto quello che doveva votare?
Si è tenuto venerdì 10 marzo un importante consiglio comunale fiume prolungatosi fino ad oltre le ore 22, con all’ordine del giorno molte tematiche riguardanti la cittadinanza, tra queste la definizione delle varie tasse locali.
Come consuetudine, ci soffermiamo su quelli che sono per noi i punti più importanti e che meritano un approfondimento sulla nostra posizione assunta in aula:
ALIQUOTE TARI, IMU, TASI
Sulla tassa rifiuti ci siamo astenuti per rimarcare il concetto che il leggero abbattimento delle tariffe di quest’anno non è nient’altro che una lieve inversione di tendenza dopo gli aumenti degli ultimi due anni. Conti alla mano, infatti, i tuscanesi torneranno a pagare la tassa sui rifiuti all’incirca come prima che questa amministrazione governasse questo paese. Riduzioni che, come abbiamo fortemente evidenziato in aula, sono dettate principalmente dalla diminuzione del conferimento in discarica di circa quattrocento tonnellate di indifferenziato. Tonnellate che non sono finite nei cassonetti solo grazie alla buona volontà dei tuscanesi, che le hanno portate a proprie spese presso i rari punti di raccolta esistenti.
Una riduzione del costo in discarica di circa 50.000 euro che deve far riflettere l’intero consiglio comunale sull’importanza di attuare quanto prima un serio progetto integrato di raccolta differenziata porta a porta. Questo risparmio però non ha portato la maggioranza a rimodulare la perimetrazione delle zone servite dalla raccolta rifiuti (che da quattro anni, rammentiamo, è di 3000 metri) per alleggerire il carico fiscale a quei cittadini che non usufruiscono appieno del servizio di raccolta rifiuti. Negli ultimi tre anni le nostre proposte, con tanto di coperture economiche, sono state sempre respinte e anche quest’anno, per la quarta volta consecutiva, l’assessore al bilancio Liberati promette riduzioni per il prossimo anno. Dopo anni di promesse non mantenute, immaginiamo come purtroppo andrà a finire.
Tutte le altre aliquote delle imposte locali sono rimaste inalterate rispetto gli anni precedenti e ricordiamo sono già al massimo consentito per legge e per questo abbiamo votato contro.
BANDO ALLOGGI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA.
Su questo punto abbiamo votato contro per lo stravolgimento attuato dalla maggioranza sui punteggi attribuiti ai richiedenti per la formazione delle graduatorie previste dalla vigente legge regionale. Modifiche sostanziali che a parer nostro creeranno tantissima confusione, discrezionalità nell’affidamento degli alloggi popolari e possibili ricorsi in quanto non si è seguita appieno la normativa regionale. In particolare, pur condividendo l’introduzione di un punteggio riguardante l’anzianità di residenza, dobbiamo constatare che ciò che si dovrebbe prefiggere come una premialità aggiuntiva, volta a riconoscere chi da tanti anni paga le tasse comunali, si è trasformata in una mera esagerazione di punteggio che porterà la maggioranza dei richiedenti a punteggi molto simili. E sottolineiamo che il bando approvato dalla maggioranza, prevede che a parità di punteggio l’ordine di collocazione in graduatoria sarà dettato dalla data di presentazione della domanda che, è bene sottolineare, sarà determinata attraverso il timbro apposto dall’ufficio postale in sede d’invio. Questi aspetti – combinati ad una illogica riduzione dei punteggi per chi è soggetto a sgombero, vive in condizioni precarie, ha un reddito annuo inferiore alla pensione minima e le giovani coppie – incideranno enormemente nelle composizioni delle relative graduatorie. Ciò è stato fatto passare come azione volta a tutelare gli italiani rispetto agli stranieri, ed è stato sostenuto dalla maggioranza che serve ad evitare che possano essere presentate situazioni di disagio artefatte. Ma nella realtà dei fatti servirà solamente a aumentare confusione e discrezionalità. Tanto più che le nostre proposte di introdurre l’obbligo di pubblicare online anche le graduatorie provvisorie e prevedere l’esclusione di chi detiene case all’estero, sono state totalmente ignorate dalla maggioranza.
PUNTI RITIRATI
Sono stati ritirati dalla maggioranza due punti all'ordine del giorno relativi ad una modifica di una convenzione urbanistica e al bando per la gestione della piscina.
Sul primo è emersa la totale non conoscenza della materia da parte dei membri della maggioranza che non hanno saputo rispondere alle domande della minoranza.
Sul secondo ha inciso pesantemente il parere non favorevole del Revisore dei Conti che ha stroncato in toto la delibera predisposta dalla maggioranza, che addirittura non rispettava i regolamenti comunali vigenti e non seguiva i principi di economicità, trasparenza ed imparzialità. La convenzione della piscina comunale è scaduta ad aprile 2015 e la Giunta Bartolacci naviga ancora in alto mare e non sa minimamente che pesci prendere.
MOZIONI M5S
Per ultimo si sono discusse 2 delle nostre mozioni riguardanti il regolamento del cimitero e i fondi per la qualità dell'aria.
Riguardo al cimitero chiedevamo di rimodulare alcune durate delle concessioni, innalzare a 70 anni l'età per prenotare i loculi ed adeguare le tariffe a quelle dei paesi a noi vicini. Questa mozione è stata bocciata dalla maggioranza.
La seconda mozione riguardava la possibilità di attingere a dei fondi regionali per effettuare monitoraggi e controlli sulla qualità dell'aria del nostro territorio. Evidentemente la maggioranza e la Giunta non avevano prestato attenzione a questo importante strumento a tutela della salute dei cittadini, ma grazie alla nostra azione, si è votata e, nonostante le numerose assenze di consiglieri che avevano già abbandonato l’aula, si è potuta approvare in chiusura di seduta.
La parte 1° del video: