● - ERRATA APPLICAZIONE DELLA TARI? TUSCANIA C’È. - Succede a Tuscania - Toscanella - 2017


Zodiac  
Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

● - ERRATA APPLICAZIONE DELLA TARI? TUSCANIA C’È.

Pubblicato da in Blog Toscanella ·
 
Fonte: Corriere di Viterbo
Da una prima verifica delle bollette, con le quali il comune chiede il pagamento della tassa dei rifiuti, emerge che anche il comune di Tuscania è caduto nell’errore di calcolo della cosiddetta “parte variabile”.
 
Il problema sollevato a livello nazionale che coinvolge migliaia di comuni sta facendo attivare le associazioni dei consumatori ed i singoli cittadini per avviare le richieste di rimborso.
 
L’errore scaturisce da una inesatta interpretazione della legge che ha istituito nel 2014 la Tari prendendo il posto della Tares e dei precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani come la Tarsu. La tassa sui rifiuti prevede per il calcolo una quota fissa e una variabile.
 
La parte fissa è calcolata sui metri quadrati della casa mentre quella variabile sul numero dei componenti il nucleo famigliare. La quota variabile andava calcolata una sola volta sull'insieme di casa e pertinenze immobiliari (garage, cantine, soffitte, box) tenuto conto del numero totale dei familiari.
 
L’errata applicazione scaturisce dall’aver maggiorato la tassa tante volte quante sono le pertinenze dell'abitazione. Il problema delle bollette errate è stato sollevato a livello nazionale dal deputato pugliese Giuseppe L'Abbate del M5S a cui il Ministero dell’Economia e Finanze ha dato ragione affermando lo scorso 18 ottobre che nella Tares e quindi anche nella Tari, “la parte variabile della tariffa va computata una sola volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso Comune”.
 
Cosa succederà adesso ancora non si conosce di preciso. I comuni che hanno commesso errori nell’applicazione della tassa attendono i chiarimenti del ministero mentre i contribuenti si organizzano per chiedere i rimborsi.
 
La tassa sui rifiuti prevede per legge che copra i costi del servizio al 100% si può dedurre quindi che le somme da rimborsare saranno di nuovo distribuite su tutti gli utenti.
 
Il comune potrebbe conguagliare la maggiore riscossione sulla prossima bolletta ma il rimborso delle somme indebitamente riscosse, può riguardare gli ultimi cinque anni e comprende Tares - TARI oltre gli interessi di legge, una volta appurata l’entità dell’indebita percezione potrebbe diventare impossibile effettuare un conguaglio in unica soluzione.



Nessun commento

Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu