"Quanno Roma s'abbattezzava:
I canti della devozione popolare, tra sacro e profano".
Il titolo del progetto prende spunto da un testo ritrovato durante una ricerca etnomusicologica nel territorio di Minturno, in particolare nella frazione di Tremensuoli.
"Quanno Roma se battezzao tutto gliu munno se salevavo..." è la frase contenuta in un canto di questua che si eseguiva tanto nella notte di San Silvestro ma anche nel periodo di Carnevale.
Il progetto, prodotto da San Marco a.p.s., sostenuto da Regione Lazio e dal MiBAC, ideato e curato da Arcangelo Di Micco, presenta diversi canti della tradizione orale popolare interpretati da Silvia Nardelli con Antonio Di Rienzo (tamburi a cornice e zampogna zoppa), Arcangelo Di Micco (Fisarmonica) e la collaborazione in speciali occasioni di Salvatore Maria Grimaldi (Contrabbasso).
Il miniconcerto ha una durata di 15/20 minuti, vengono eseguiti 4 brani della tradizione popolare sacra.
I brani proposti sono:
- Orazione a S.Lucia (tradizionale Lazio, Minturno)
- Quando S. Anna connolava Maria (tradizionale Lazio, Minturno)
- Regina degliu Celo (tradizionale Lazio, Minturno)
- Questua di Capodanno (tradizionale Lazio, Tremensuoli)
Sono esecuzioni tratte da ricerche etnomusicologiche dirette dal Prof. Arcangelo Di Micco, docente presso il Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli, che ne assume anche la Direzione Artistica e ideatore del progetto.
L’organico strumentale proposto, prevede:
• Silvia Nardelli (voce)
• Arcangelo Di Micco (Fisarmonica),
• Antonio Di Rienzo (Tamburi a cornice e Zampogna zoppa)