Ricevo dalla candidata sindaco della lista "Identità e territorio" Valentina Rinaldi e pubblico nel mio blog:
Della mia appartenenza e delle mie idee non ho mai fatto mistero, anche e soprattutto oggi che sono candidata a Sindaco con il preciso intento di coniugare in azione amministrativa i princìpi politici in cui credo.La mia famiglia e la mia azienda coincidono, nessuno di noi ha esitato un attimo nel mettere la faccia in un'avventura intrapresa con il solo fine di servire e migliorare Tuscania. Il rispetto dovuto al coraggio di uscire dal coro non dovrebbe essere neanche spiegato, ma lo devo a chi crede in me ed al progetto che abbiamo messo in campo.
Ecco perché mi sembra opportuno informare tutti coloro che ci seguono dimostrando ogni giorno entusiasmo e vicinanza che questa mattina nella mia attività commerciale è accaduto un episodio a dir poco disdicevole.
Un tale dopo essere entrato mi si è scagliato contro, ed in tono minaccioso mi ha urlato in faccia tutto il suo disprezzo per aver chiesto la rimozione della sede cittadina dell'ANPI dal plesso della Scuola Elementare Comunale, istanza politica che rivendico da tempo in qualità di responsabile della locale sezione di CasaPound Italia.
Tutto ciò si è svolto tra gli sguardi increduli della Clientela presente, ed ha avuto termine solo con l'apparire di mio padre, che ha dissuaso il soggetto ed ha posto fine al misfatto.
Nel riservarmi il diritto di tutelare l'onorabilità della mia persona, della mia famiglia e dei Candidati della lista Identità e Territorio nelle sedi opportune denuncio questo clima intimidatorio e chiedo a tutte le altre forze in campo di stigmatizzare l'accaduto, avvenuto al di fuori della normale dialettica politica e sul posto di lavoro.
Ho già informato i candidati Consiglieri di Identità e Territorio di non rispondere a provocazioni di sorta, nel preciso intento di proseguire in un clima sereno e nel merito del programma proposto la campagna elettorale.
Valentina Rinaldi
