Da circa un mese e mezzo procedono a ritmo sostenuto le opere di manutenzione ordinaria sulle aree a verde pubblico del centro urbano. Interventi che consistono nello specifico nel taglio di diversi alberi, dell’erba, nella pulizia di giardini e delle zone verdi.
Bisogna riconoscere che per quanto riguarda il risultato dello sfalcio non c’è nulla da dire ma solleva qualche perplessità la pratica di tagliare l’erba senza curarsi poi di raccoglierla visto che, poche ore dopo, la si trova sparsa in ogni angolo del centro urbano giustificando il fatto che: “nei grandi spazi verdi la si lascia per concimare il terreno in quanto, dopo poco, macera e diventa fertile humus”.
Tra le aree verdi oggetto di queste attenzioni c’è anche quella in via dell’Olivo a ridosso del campo sportivo. E’ una delle aree di emergenza inserite nel Piano di Protezione Civile comunale e spesso utilizzata per le operazioni di atterraggio e decollo degli elicotteri dell’elisoccorso.
Anche in questo caso l’erba tagliata non è stata raccolta e ha così formato un grande tappeto dello spessore di oltre 10 cm.
Forse non tutti sanno, e probabilmente neanche coloro che impartiscono le disposizioni per lo sfalcio, che nessun elicottero e tantomeno quelli del soccorso opererebbero su un campo che non risponde ai requisiti minimi di sicurezza perché, nonostante i filtri montati sulle prese d’aria dei motori, l’accumulo di paglia sugli stessi, nel migliore dei casi, determinerebbe una consistente riduzione di potenza o peggio lo spegnimento dei motori con probabili gravi conseguenze all’elicottero e al personale a bordo .